INCENDIO DOLOSO E ATTI INTIMIDATORI: 21ENNE RINVIATO A GIUDIZIO
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha disposto il rinvio a giudizio per Aldo Ferrara, un giovane di 21 anni originario della Sicilia ma residente a Pratola Peligna, accusato di incendio doloso. Ferrara, secondo l’accusa, il 15 ottobre 2023 avrebbe dato fuoco all’auto della madre di un suo rivale, in un atto considerato intimidatorio.
L’episodio di ottobre non è stato isolato: la famiglia della vittima era già stata presa di mira nel maggio dello stesso anno, quando Ferrara, secondo le indagini, avrebbe sparato diversi colpi di pistola contro l’abitazione della famiglia a Raiano. A incastrare il giovane sono stati il GPS e la scatola nera dell’auto da lui utilizzata per spostarsi fino al centro peligno, tracciando il suo percorso.
L’origine di tali gesti violenti sembra essere riconducibile a rivalità personali tra Ferrara e alcuni coetanei, o a futili motivi. La svolta nelle indagini è arrivata nel luglio 2023, quando il nucleo operativo dei carabinieri ha fermato il padre di Ferrara, trovandolo in possesso di una pistola. L’arma ha contribuito a collegare ulteriormente i sospetti al giovane.
Il 28 maggio scorso, sia Ferrara che suo padre sono stati condannati per altri reati: il primo a tre anni e dieci mesi di reclusione, il secondo a quattro anni e dieci mesi.
Ora, Aldo Ferrara dovrà presentarsi nuovamente in tribunale il prossimo 6 marzo per la prima udienza del processo relativo all’incendio doloso, in quello che appare come un ulteriore capitolo di una lunga serie di atti intimidatori legati alla sua figura.