IL GUARDIANO DELLA NATURA: “NO ALL’AMBIENTALISMO IDEOLOGICO, PUNTIAMO SU EDUCAZIONE E LEGALITÀ”
L’associazione “Il Guardiano della Natura” ha diffuso una nota per rispondere a recenti articoli di stampa, tra cui quello di Luigi Liberatore pubblicato il 28 agosto scorso su ReteAbruzzo, che commentavano il piano approvato dalla giunta regionale per l’abbattimento di 469 cervi nelle aree montane dell’aquilano. L’associazione, che si definisce impegnata nella tutela ambientale con un approccio concreto e legale, prende le distanze dall’ambientalismo “ideologico” e sterile, spesso associato a proteste disorganizzate e superficiali.
La nota critica apertamente chi fa del “no a tutto” una bandiera, contrapponendo un ambientalismo fondato sulla sostenibilità integrata: ambientale, economica e sociale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’associazione rivendica il proprio impegno educativo nelle scuole, puntando su una “educazione civica ambientale” che mette al centro il rispetto della legalità e la difesa dell’ambiente come dovere costituzionale.
“Non possiamo realizzare una tutela ambientale efficace senza un rispetto pieno della legalità”, afferma l’associazione, che si definisce indipendente e slegata da ogni tipo di pressione politica o ideologica. Centrale per “Il Guardiano della Natura” è l’educazione delle giovani generazioni, con particolare attenzione alla sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali del territorio.
L’associazione conclude ribadendo che il proprio impegno volontario si fonda sulla convinzione che “donare senza nulla chiedere in cambio” sia il modo migliore per dare un contributo autentico alla società, con un occhio di riguardo per le aree interne dell’Abruzzo, spesso trascurate.