INCENDIO DI RIFIUTI: 53ENNE DI RAIANO SCOPERTO IN FLAGRANZA DI REATO

È stato colto in flagranza di reato mentre bruciava rifiuti di vario genere nelle vicinanze del suo allevamento. Protagonista della vicenda è M.D., un 53enne residente a Raiano, che lo scorso 27 agosto ha dato alle fiamme legno, plastica e altri materiali, provocando un incendio che ha reso l’aria irrespirabile e nociva, con gravi ripercussioni per la salute pubblica.

L’episodio si è verificato alle porte di Raiano, dove l’uomo gestisce un allevamento. Secondo le indagini condotte dalla polizia provinciale, il rogo ha avuto conseguenze negative anche per gli agricoltori e i residenti della zona, allarmati dalla nube tossica sprigionata dal fuoco.

Non si tratta del primo episodio di questo tipo registrato nella zona. Durante l’estate, infatti, la polizia provinciale era già intervenuta per altre due situazioni simili, tutte riconducibili a incendi illegali di rifiuti. Questa volta, però, M.D. è stato scoperto in flagranza di reato e denunciato alla Procura della Repubblica di Sulmona per incendio colposo.

Ma i guai per il 53enne non finiscono qui. Oltre all’accusa di incendio colposo, l’uomo è sotto inchiesta per la gestione del suo allevamento. Il pubblico ministero aveva già aperto un fascicolo a suo carico, disponendo l’abbattimento di 60 suini trovati nella sua proprietà. Gli animali, infatti, erano privi di tracciabilità e di dubbia provenienza, una situazione che ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza alimentare e la sanità pubblica.

 

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