AUGURI MARGANI! CONDOGLIANZE COGESA…

di Luigi Liberatore – Ecco, nel titolo c’è tutto. C’è anche l’odore dell’incenso che in genere accompagna i salmi in suffragio dei defunti. Sappiamo chi muore in questa circostanza e soprattutto chi sopravvive. Ogni parola e ogni commento non aggiunge nulla alla nomina di Stefano Margani, il cinquantenne ingegnere che la Trasimeno Servizi ambientali di Perugia ha nominato direttore generale dell’azienda. Margani va via da Sulmona, dal Cogesa, con questa indicazione rilasciata dal consigliere delegato della “Trasimeno”: “L’ingegnere Margani è una professionalità di assoluta eccellenza con cui affronteremo importanti sfide in maniera efficace e adeguata alle necessità del territorio e dei nostri utenti”. Non voglio spendere altro per Margani che per quasi venti anni ha rappresentato in Cogesa il mito di Sisifo, cioè a dire che quanto di buono e di eccellente sotto il profilo tecnico metteva in campo, giornalmente la politica disfaceva coi suoi giochetti di assunzioni clientelari, compensi per pareri esterni, indebitando il consorzio e magari mortificando le risorse interne. La storia di Cogesa, per i suoi aspetti gestionali amministrativi, è nei libri contabili finiti inesorabilmente in tribunale. Cosa c’è da dire di più? Nulla, se non che perde la pedina fondamentale sotto il profilo tecnico, non avendo avuto l’umiltà di promuovere una iniziativa affinchè potesse mantenere in sede l’ingegnere Margani con una proposta decente. Meglio così per entrambi. Al giovane manager l’Umbria ha steso il miglior tappeto per aggiudicarsi il suo know-how al termine di una selezione nazionale, Cogesa deve ancora affondare nel putridume della sua palude fatta di asfissianti debiti e di una montagna di crediti esigibili a “babbo morto”. Senza contare la marea di ricorsi pendenti presso il Giudice del Lavoro sollevati dal personale. Mi piace pensare a Oriana Fallaci e alla sua “Lettera a un bambino mai nato”. Chissà cosa avrebbe detto di questa storia: Lettera ad una azienda in punto di morte?

6 thoughts on “AUGURI MARGANI! CONDOGLIANZE COGESA…

  • La gente continua a dare fiato alla bocca senza sapere di cosa parla! La politica bassa e la mediocre classe dirigente che ci governa hanno portato al dissesto della società. Vergogna, anche per tutti coloro che come bravi pappagallini ripetono le menzogne della convenienza! Per questo, per il rispetto della propria dignità, si sceglie, dolorosamente, di partire, e lasciare il territorio al triste destino che merita.

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  • Questa è l’ennesima sconfitta di una città che da trent’anni vede perdere i propri figli migliori .
    Stefano è l’ultimo di quelle persone nati negli anni 70 che dovevano essere la classe dirigente della nostra città…sempre più un balia delle “quarte e quinte file”
    AMEN

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  • Auguroni all’Umbria e ben fatto Cogesa !!!!
    Dopo tutti gli scempi perpetrati, non mi sorprende che se ne vada per evitare responsabilità e problemi con la legge.
    Vent’anni !!!!!

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  • Grande Stefano Margani !
    Personale altamente competente e poco incline al lecchinismo !
    Massimo rispetto per lui !

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  • I libri contabili sono finiti in tribunale perché i soci non pagano il dovuto e questo è ormai evidente. Generalizzare le assunzioni come clientelari è offensivo per gente che è stata assunta con lo stesso criterio e la stessa metodologia dell’ingegnere in questione. E sono persone che fanno il loro lavoro onestamente nonostante troppo spesso siamo fatto oggetto di critiche e commenti gratuiti e aggiungo volgari. Margani ha fatto la sua scelta e gli auguro tutto il bene di questo mondo, ma neanche si può pensare che vincere un concorso altrove legittimi a rivendicare la stessa posizione nella,propria azienda senza concorso o pubblica selezione. Poteva aspettare e giocarsi la partita al cogesa nulla spetta per diritto divino. Dopodiché è bello vedere i convertiti alla figura del direttore generale dopo averlo bocciato e bollato come poltrona ai suoi tempi.

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    • I concorsi fatti da qualche anno in qua hanno sfornato una valanga di vincitori imbarazzanti a dir poco, e quelli bravi non sono stati assunti, perché sgraditi. Cogesa era il riferimento positivo in tutto l’Abruzzo. Amministratori attenti ne avevano fatto, proprio insieme a Margani, una società florida e piena di progetti e prospettive. Dal 2017, una inversione di rotta clamorosa, oggi sotto agli occhi di tutti. Cos’altro serve, il fallimento per aprire gli occhi? O che arrivi qualcuno a prendersi tutto a prezzi stracciati? Meglio, almeno forse finisce questo squallore! Una governance minimamente intelligente avrebbe da tempo riconosciuto i meriti e il lavoro di Margani, dirigente di fatto da tanti anni. Ma poi questo concorso da Direttore Generale, che fine ha fatto?

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