ALLEVAMENTO ABUSIVO DI MAIALI METTE A RISCHIO IL POSTO A 40 LAVORATORI
Attentato alla salute e alla sicurezza pubblica a causa dell’ennesimo incendio volontario che, nei giorni scorsi, ha interessato una vasta area tra Pratola Peligna e Raiano, in prossimità di un insediamento agro-alimentare. Incendio che ha reso l’aria irrespirabile e nociva con gravi ripercussioni anche per gli agricoltori e i residenti della zona. Inoltre, la presenza di una tipologia di allevamento altamente impattante, quale quella dei maiali, sta provocando gravi problemi per la diffusione, ancor più in questo periodo di caldo asfissiante, di odori nauseabondi. Una situazione che ogni giorno che passa diventa sempre più insostenibile e pericolosa tanto da spingere i soci della cooperativa Ansape a valutare l’ipotesi di spostare in un altro sito o addirittura di chiudere l’attività con gravi ripercussioni sul lavoro e sull’economia del territorio.
“A questo si aggiunga che chi detiene l’allevamento ha già volontariamente incendiato materiali anche di scarto, e probabilmente inquinanti, che hanno reso del tutto nociva l’aria”, fanno sapere dall’azienda che dà lavoro a circa 40 dipendenti tra laboratorio, supermercato e spaccio vendita.
“Un primo grave episodio è accaduto circa tre mesi fa, ed un secondo è avvenuto il 27 agosto del corrente anno, e sul posto sono intervenuti, constatando l’accaduto, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri Forestali, la Guardia Provinciale e la Polizia Municipale, che hanno stilato un dettagliato rapporto sulla situazione”. Nella zona, alcuni mesi fa, è spuntato dal nulla un allevamento di suini nei confronti del quale è stato già disposto proprio perché abusivo, un provvedimento da parte della Asl di abbattimento dei capi in quanto non risultano né registrati né tracciati né se ne conosce la provenienza. Provvedimento che fino ad oggi è stato disatteso dal proprietario dell’allevamento che continua, in maniera ostinata, a violare la legge. “Aspettiamo una risposta immediata dalle Autorità competenti”, incalzano dalla cooperativa che tramite il suo legale l’avvocato Vittorio Masci, ha già inoltrato un esposto alla procura della Repubblica. “chiediamo che vengano resi esecutivi i provvedimenti già adottati dalla Asl. Non si può far finta di niente davanti a una situazione così pericolosa sia per la salute dei cittadini che per l’economia e la salubrità del territorio”.
Genesi 1, 26-28
“ 26 – Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra.
27 – E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. 28 – Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla Terra”.
Povere anime innocenti Non mangiate più carne evitate tante patologie nonché sofferenze degli animali