ALBERI TAGLIATI IN PIAZZA GARIBALDI: DOPO GLI AMBIENTALISTI IL COMUNE INGANNA ANCHE I CITTADINI

“Gli amministratori comunali di Sulmona dopo aver ingannato gli ambientalisti, con il loro miserevole trucco della finta riunione in Comune, da alcuni giorni continuano a prendersi gioco dei cittadini diffondendo giustificazioni che non trovano alcun riscontro con la realtĆ ”.Ā  Lo afferma in una nota il portavoce dei comitati cittadini Mario Pizzola, “Il vice sindaco nonchĆ© assessore allā€™ambiente Sergio Berardi continua a ripetere la favola che i 18 alberi in piazza Garibaldi sono stati tagliati perchĆ© ā€œpericolosi per la pubblica incolumitĆ ā€. Evidentemente non ha neppure letto la relazione del tecnico incaricato dal Comune perchĆ© in essa, in nessun punto, cā€™ĆØ questa affermazione. Eā€™ semplicemente una invenzione del Comune. Infatti il tecnico, nella sua valutazione biostatica, in una scala di rischio che va da ā€œtrascurabileā€ a ā€œestremoā€, inserisce gli alberi che sono stati abbattuti nella categoria di rischio ā€œmoderatoā€ per il quale la classificazione adottata dalla SocietĆ  Italiana di Arboricoltura (sulla quale si ĆØ basato il tecnico) esclude che tali piante vadano tagliate, prevedendo per esse solo un ā€œopportuno controllo visivo periodico comunque non superiore a due anniā€.

Tuttavia il tecnico, non si sa bene in base a quali elementi, giunge alla conclusione che tutti e 18 gli alberiĀ  eranoĀ  ā€œsecchi e senza possibilitĆ  di ripresaā€ e, smentendo clamorosamente la sua stessa valutazione biostatica, afferma incredibilmente che ā€œsi consiglia come intervento lā€™abbattimentoā€. Il Comune, per far credere ai cittadini che gli alberi abbattuti erano davvero tutti secchi e marci, continua a diffondere artatamente solo le foto che avvalorano la sua tesi. Noi abbiamo fotografato tutti i tronchi degli alberi tagliati e, come si puĆ² ben vedere, la situazioneĀ  ĆØ ben diversa da come la descrive il Comune. Va precisato che alcuni tronchi si presentano rovinati in conseguenza delle operazioni di taglio”.Ā 

GliĀ ambientalisti affermano di aver sottoposto tutte le 18 foto alla valutazione di qualificati tecnici indipendenti allo scopo di verificare la situazione sanitaria dei tronchi per stabilire la loro vitalitĆ  e se le piante fossero in una situazione di precarietĆ  stabile tale da rendere necessario lā€™abbattimento.Ā  Queste sono le loro conclusioni: ā€œTre piante non mostrano alcun segno di deterioramento del tronco, che si presenta sodo e con assenza di attacco patogeno; lā€™abbattimento, quindi, ĆØ del tutto illegittimo. Nove piante mostrano la presenza di carie fitopatogene al centro del tronco con percentuali variabili dal 10 al 50%; tali valori, perĆ², non determinano la pericolositĆ  della pianta e la sua improvvisa caduta; invece dovrebbero essere adottate misure di controllo periodico, ogni 2 anni, ed effettuati interventi di corretta potatura.

Tre piante mostrano lā€™assenza di porzioni del tronco, variabili dal 25% al 50%, a causa di scortecciamenti profondi o altre cause patogene. Tre tronchi sono da attribuirsi a piante secche, cioĆØ esemplari in cui era totalmente assente la vegetazione. Tutte le altre piante presentavano uno sviluppo vegetativo a volte accompagnato da riscoppi di polloni radicali e del tronco, per cui si presentavano vitali, anche che se con chioma spesso difforme, a volte assente su alcune branche e comunque mai assimilabile allo sviluppo naturale del tiglio. La presenza di carie interne ĆØ sempre attribuibile allo scorretta potatura adottata nel corso degli anni, paragonabile ad una capitozzatura piĆ¹ o meno avanzata che facilita lā€™ingresso dei patogeniā€.Ā 

“Questo significa che su 18 piante abbattute ben 12 potevano essere salvate e comunque nessuna costituiva un pericolo per la pubblica incolumitĆ ”, incalza Pizzola. “Quello che si puĆ² dire in conclusione ĆØ che il Comune di Sulmona, dopo la pessima figura rimediata la primavera scorsa con gli interventi estemporanei e insensati alla villa comunale, continua a provocare danni e a navigare a vista nella cura del verde pubblico. Siamo davvero allā€™anno zero: basti pensare che Sulmona non ha un censimento del proprio patrimonio arboreo, non ha nĆ© un piano nĆ© un regolamento del verde pubblico, e non ha neppure un ufficio che si occupi di questo problema. Il tutto ĆØ gestito dal settore lavori pubblici, con le conseguenze che sono facilmente immaginabili. Per lā€™interesse generale ĆØ auspicabile – conclude Pizzola – che gli amministratori del Comune di Sulmona abbandonino il loro atteggiamento supponente intriso di arroganza e decidano finalmente di dotare la cittĆ  delle giuste competenze e degli strumenti necessari per la corretta gestione di questo importante comparto per la vita della nostra comunitĆ ”.

4 pensieri riguardo “ALBERI TAGLIATI IN PIAZZA GARIBALDI: DOPO GLI AMBIENTALISTI IL COMUNE INGANNA ANCHE I CITTADINI

  • Bene, ma bravi, che bella giunta che abbiamo. Ho contestate lo scritto degli ambientalisti oppure si traggano le conslusioni.

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  • A proposito delle piante tagliate in piazza Garibaldi, nessuno ricorda le varie denunce presentate al comune di alberi caduti sulle auto

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    • Quindi per evitare che vadano piante non vitali, si tagliano tutte? Giusto?

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      • Quindi per evitare che cadano piante non vitali, si tagliano tutte? Giusto?

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