PERICOLO CERVI SULLA STRADA SULMONA-SCANNO

La strada che collega Sulmona a Scanno è stata teatro di un inatteso e pericoloso intralcio questa mattina, quando un gruppo di cervi era a passeggio lungo la carreggiata, creando notevoli difficoltà ai mezzi in transito. L’episodio, che ha suscitato preoccupazione tra automobilisti e ciclisti, è stato segnalato da alcuni ciclisti che stavano affrontando la salita verso Scanno.

I cervi, che erano probabilmente in cerca di cibo, hanno attraversato la strada in più punti, rallentando il traffico e mettendo a rischio la sicurezza di chi viaggiava. Fortunatamente, grazie alla segnalazione tempestiva dei ciclisti e alla prudenza degli automobilisti, non si sono registrati incidenti, ma l’episodio ha messo in luce un problema ricorrente nella zona.

Il tratto di strada interessato è noto per la sua bellezza paesaggistica e per il passaggio attraverso aree naturali protette, il che aumenta la possibilità di incontri con fauna selvatica. Tuttavia, questo non riduce la necessità di misure di sicurezza adeguate per prevenire incidenti.

Le autorità locali sono state prontamente informate e hanno avviato un sopralluogo per valutare la situazione e adottare le necessarie precauzioni. Sono in corso discussioni su come migliorare la segnaletica stradale e implementare altre strategie per ridurre il rischio di futuri incontri pericolosi tra fauna selvatica e veicoli.

Nel frattempo, le forze dell’ordine e il personale dell’Anas invitano tutti i conducenti a mantenere alta l’attenzione e a prestare particolare cautela quando si viaggia lungo questa strada, specialmente durante le ore notturne, quando la visibilità è ridotta e la fauna selvatica è più attiva.

L’episodio di oggi sottolinea l’importanza di una gestione equilibrata della convivenza tra natura e infrastrutture. I residenti e i viaggiatori sono incoraggiati a segnalare prontamente qualsiasi avvistamento di animali sulla strada, contribuendo così a prevenire potenziali incidenti e a garantire una maggiore sicurezza per tutti.