APPELLO DI PACE NELLA COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DEL BOMBARDAMENTO DI SULMONA

Nella giornata che segna l’81° anniversario del devastante bombardamento aereo che colpì la stazione ferroviaria di Sulmona, è stato lanciato un forte appello alla pace tra i popoli e le nazioni, in un momento delicato per le sorti del mondo.

Questa mattina, la cerimonia di commemorazione delle vittime si è svolta con grande solennità. Il vicesindaco Sergio Berardi e il presidente del consiglio comunale Cristiano Gerosolimo hanno rievocato con emozione i tragici eventi dell’27 agosto 1943. L’orribile attacco aereo, che colpì la stazione ferroviaria della città, provocò la morte di 104 persone, lasciando una ferita indelebile nella memoria collettiva.

Durante la cerimonia, è stata deposta una corona di alloro sulla lapide commemorativa situata presso la stazione, a ricordare le vittime di quel tragico giorno. Il gesto ha avuto il significato di un atto di rispetto e memoria, ma anche di un invito a riflettere sull’importanza della pace e della cooperazione internazionale.

Accanto ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, hanno partecipato alla commemorazione anche autorità militari e religiose, a testimonianza del fatto che il ricordo di questi eventi tragici continua a unire diverse componenti della comunità e delle istituzioni.

Il vicesindaco Berardi e il presidente Gerosolimo hanno sottolineato con forza l’urgenza di lavorare insieme per evitare che simili orrori possano ripetersi. “Oggi, più che mai, è fondamentale che ci uniamo per costruire un mondo senza guerre e conflitti”, hanno dichiarato, “la memoria delle vittime di questo bombardamento deve servirci da monito per costruire una pace duratura e giusta”.

L’evento si è concluso con un momento di silenzio e riflessione, durante il quale la comunità di Sulmona ha avuto l’opportunità di onorare il sacrificio di coloro che persero la vita e di rinnovare l’impegno per un futuro di pace e solidarietà. In un’epoca in cui le tensioni internazionali sono particolarmente evidenti, il messaggio di oggi è stato chiaro e potente: solo attraverso il dialogo e la cooperazione è possibile costruire un mondo migliore per le generazioni future.