IN 10 MILA PER I NOMADI A SULMONA: SERATA DI MUSICA E SOLIDARIETÀ DEDICATA ALL’EMIGRAZIONE ABRUZZESE (Video)

Una notte di emozioni e connessioni tra passato e presente ha visto la partecipazione di oltre 10 mila persone al concerto dei Nomadi, ieri in piazza Garibaldi a Sulmona. L’evento, organizzato nell’ambito dell’anno del turismo delle radici, è stato un tributo alla lunga storia di emigrazione degli abruzzesi nel mondo, un’occasione per rinsaldare i legami tra chi è partito e la terra d’origine.

Alle 22 in punto, i Nomadi hanno aperto la serata con “Noi non ci saremo”, seguito da brani intramontabili come “Gli aironi neri” e “Ma che film la vita”, fino a giungere a “Io vagabondo”, cantata all’unisono dal pubblico. Beppe Carletti, tastierista e fondatore del gruppo, ha ricordato l’antico legame con Sulmona, rievocando il concerto di solidarietà del 2009 per le vittime del terremoto dell’Aquila, durante il quale vennero raccolti circa 60 mila euro poi destinati a borse di studio e attività per la popolazione abruzzese colpita dal sisma. Tante le persone arrivate da ogni parte d’Italia per applaudire il Gruppo musicale più longevo: da Bergamo, Torino, Campobasso, Cava dei Tirreni e anche da Ronciglione in provincia di Viterbo. E proprio da Ronciglione è arrivato Marco Valeri grande appassionato dei Nomadi: “li seguo dappertutto e quando ho saputo che sarebbero arrivati a Sulmona, non ci ho pensato un attimo e sono partito per venire qui in Abruzzo, in una delle città più belle della regione. É devo dire che ne è valsa proprio la pena perché ho assistito ad un grande concerto, uno dei più belli degli ultimi anni, in uno scenario unico e con la piazza piena di gente (circa 10 mila persone) a cantare insieme ai Nomadi tutte le più belle canzoni del loro immenso repertorio”.

La consegna dell’ecografo al primario del reparto di ortopedia dell’ospedale di Sulmona

La serata, trasmessa in diretta streaming per raggiungere gli italiani nel mondo, è stata preceduta dalla presentazione sul palco di un ecografo di alta diagnostica, donato al reparto di ortopedia dell’ospedale di Sulmona, diretto dal primario Fabio Lombardi. Un gesto di solidarietà in memoria di Mark Frattaroli, reso possibile grazie alla generosità di Filippo Frattaroli e Joey Crugnale. Fabio Lombardi ha sottolineato l’utilità del nuovo dispositivo, mentre la dottoressa Margherita Marzolini ha evidenziato come la donazione contribuirà a ridurre le liste d’attesa, migliorando la diagnostica clinica e strumentale.

Il cavalier Frattaroli, soddisfatto per la riuscita dell’evento, ha ringraziato tutti i Comuni sostenitori e il pubblico che ha reso possibile la donazione. Parafrasando una celebre frase di John Kennedy, ha esortato: “Non chiedetevi cosa può fare Sulmona per voi, chiedete cosa potete fare voi per Sulmona”.

L’intervento di Filippo Frattaroli

Nel pomeriggio, il tema dell’emigrazione abruzzese è stato approfondito nel convegno “L’emigrazione abruzzese nel mondo tra storia, esperienze e opportunità nell’anno del turismo delle radici”, svoltosi nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco. Il convegno ha visto la partecipazione di personalità di rilievo, tra cui l’assessore regionale alla cultura Roberto Santangelo, la senatrice Gabriella Di Girolamo, la consigliera regionale Maria Assunta Rossi e altre figure istituzionali, oltre a numerosi abruzzesi residenti all’estero, dagli Stati Uniti all’Australia.

Gli interventi hanno messo in luce il valore delle comunità abruzzesi nel mondo, la necessità di mantenere vivi i legami culturali ed economici e l’importanza del turismo delle radici. Goffredo Palmerini, autore di numerosi volumi sull’emigrazione abruzzese, ha evidenziato l’importanza di far conoscere la storia dell’emigrazione e di costruire ponti tra l’Italia e gli italiani all’estero, mentre Massimo Santilli ha ricordato la necessità di invertire la tendenza all’emigrazione di giovani professionisti.

L’evento ha rappresentato non solo un momento di grande partecipazione popolare, ma anche un’importante riflessione sulle sfide e le opportunità dell’emigrazione abruzzese nel mondo, con l’auspicio di rafforzare sempre più i legami con la terra d’origine.

Il rappresentante del Cram Domenico Susi e la consigliera regionale Maria Assunta Rossi

 

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