MANCANZA DI TRASPARENZA NELLE SPESE ELETTORALI: SCOCCIA, ROSSI E LA PORTA NEL MIRINO DEI 5 STELLE

Il Movimento 5 Stelle della Valle Peligna solleva preoccupazioni sulla trasparenza amministrativa delle consigliere regionali Marianna Scoccia, Maria Assunta Rossi e Antonietta La Porta, in seguito alla pubblicazione di documenti sul blog “Casa Di Vetro”. Tali documenti, la cui pubblicazione è obbligatoria secondo le normative sulla trasparenza, erano stati inizialmente omessi dalla Regione, costringendo “Casa Di Vetro” a rivolgersi al difensore civico abruzzese.

Il difensore civico ha appoggiato la richiesta di trasparenza, invitando la Regione Abruzzo a pubblicare i documenti omessi. Solo dopo il ricorso, la Regione ha reso disponibili quasi tutti i documenti, ma questo comportamento ha sollevato dubbi e preoccupazioni.

Particolare attenzione è stata dedicata ai contributi finanziari ricevuti dalle consigliere. Marianna Scoccia ha ricevuto 8mila euro dalla società Innovation Srl, attiva nel settore dei rifiuti e 1.500 euro dalla società di brokeraggio energetico Genko Srl. Il M5S solleva domande su questi finanziamenti: quale rapporto esiste tra Scoccia e queste aziende? Perché la sua campagna elettorale è stata sostenuta da tali entità?

Simili interrogativi sono stati posti alla consigliera La Porta, che ha ricevuto 6mila euro da consorzi agro-forestali. Il M5S chiede chiarezza sui legami tra La Porta e il mondo agro-forestale, sollecitando una spiegazione sul perché la sua campagna elettorale sia stata finanziata esclusivamente da questi consorzi.

Per quanto riguarda la consigliera Rossi, i pentastellati evidenziano che i documenti relativi alla trasparenza amministrativa non sono ancora stati pubblicati, nonostante siano trascorsi i tre mesi previsti per legge. Il M5S chiede alla Rossi di rendere accessibili tali dati per garantire la trasparenza e la democrazia.

Infine, analizzando i rendiconti delle spese elettorali, emergono ulteriori dubbi: la Scoccia ha dichiarato di aver speso circa 10mila euro, La Porta 16mila, mentre la Rossi 41mila. Il M5S invita gli enti preposti a verificare l’accuratezza di questi rendiconti, poiché appare improbabile condurre una campagna elettorale regionale con budget così limitati.

Il Movimento 5 Stelle conclude ribadendo la propria posizione etica: non accetta finanziamenti privati per mantenere la propria indipendenza politica, sottolineando che una maggiore trasparenza è essenziale per la democrazia.

One thought on “MANCANZA DI TRASPARENZA NELLE SPESE ELETTORALI: SCOCCIA, ROSSI E LA PORTA NEL MIRINO DEI 5 STELLE

  • I 5stelle, così come a livello nazionale, pensassero a contribuire per il benessere e futuro, invece di pensare alle stron….zate ,mamma me!!!!
    Navvessere fatta una bona

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