I CERVI E I 5 STELLE ALLEATI DI MARSILIO

di Luigi Liberatore – Non ho mai avuto ragioni per condividere il presidente della Giunta regionale da cui dissento per profonde convinzioni politiche e sono lontano, dunque, dal suo conseguente operato. Meno che in un paio di casi in cui Marco Marsilio ha dimostrato di essere vicino alle esigenze della gente al di là di ogni opinione, più concretamente della sinistra che continua a cullare visioni dissociate dalla realtà quotidiana. Veniamo al primo aspetto, ai cervi. Il governo regionale ha deciso di procedere all’abbattimento selettivo, in aree delimitate e circoscritte, di oltre cinquecento esemplari per concedere una tregua agli agricoltori, e alla zootecnica associata, che assistono inermi alla distruzione dei raccolti causati dalla invasione dei cervi, o cervidi se ci mettiamo pure i daini come contorno. I contadini sono in ginocchio e il presidente della Giunta regionale ha dovuto prenderne atto e ricorrere ad un provvedimento che può apparire ruvido ma è quello necessario e utile alla sopravvivenza di contadini, allevatori e agricoltori con beneficio anche per gli animali stessi perché è accertato che il loro benessere dipende pure dal rapporto col territorio. La senatrice di 5 Stelle, Gabriella Di Girolamo, ha aperto le ostilità per la Valle Peligna tacciando di delirio l’amministrazione senza peraltro offrire una plausibile soluzione al problema. Siamo alle solite con questa sinistra che si erge a difesa degli animali dimenticando le esigenze del mondo agricolo, salvo poi ad accorgersi di questo distacco quando il popolo vota a destra. Bè, come dargli torto? Intanto pure al di là dei confini d’Abruzzo si è scatenata la condanna nei riguardi di Marsilio da parte di quelle associazioni in ciabatte e infradito che nulla sanno dei sudori e dei sacrifici dei contadini abruzzesi, mutilati nel loro lavoro dallo scorrazzare libero e indisturbato dei cervi il cui ciclo riproduttivo è fuori controllo. Altro caso, la riserva del Borsacchio che la Regione ha provato a ridefinire nei confini per assicurare ad un uccellino, per quanto tenero e gracile (il Fratino), qualche ettaro a sua disposizione e restituirne qualcuno in più agli agricoltori. Marco Marsilio non ha bisogno di questi assist, come quello fornito dalla Di Girolamo che rischia di vanificare pure lo sforzo politico di chi non lo ha votato. Ecco, alla senatrice offrirei pure il mio sostegno personale che vale uno, a condizioni però che affronti il “governatore” Marsilio su temi come la sanità derelitta specialmente tra Sulmona e Castel di Sangro. Lasci perdere la battaglia sui cervi e uccellini, perché proprio sui cervi e il Fratino Marsilio ha fondato e fonda le sue fortune politiche.

2 thoughts on “I CERVI E I 5 STELLE ALLEATI DI MARSILIO

  • andrebbe abbattuto anche qualche esemplare di umano che sfreccia sotto effetto di droga e alcool per le strade, impunito, e che rischia seriamemte di ammazzare , travolgendo e spappolamdo qualche persona degna di tale nome, che rispetta le regole e vige in pace.
    Lancerei una raccolta firne con la convinzione, piena, che sia da destra che da sinistra pioverebbero consensi.
    Che ne pensa illustre Liberatore?

  • Cosa succederà quando dovranno eliminare migliaia di cinghiali ????
    Ma veramente certa gente non ci arriva ?????
    E si lamentano pure !!!!!
    Inconcepibile e assurdo

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