LA TRADIZIONE DEL FUOCO DEL MORRONE RINNOVA IL MESSAGGIO DI PACE A SULMONA

Ieri, la città di Sulmona ha vissuto un momento di grande emozione e partecipazione con il passaggio della fiaccola del Fuoco del Morrone, un simbolo di profonda spiritualità e tradizione legato alla figura di Papa Celestino V. L’evento, che si ripete ogni anno, ha visto l’arrivo del tedoforo nella suggestiva cornice della Rotonda di San Francesco, dove è stato accolto dal vicesindaco Sergio Berardi.

Durante la cerimonia, Berardi ha sottolineato l’importanza e l’originalità del messaggio celestiniano, un messaggio che invita alla pace e al servizio al prossimo. “In un momento storico segnato da conflitti e dalla precarietà degli equilibri internazionali, il richiamo di Celestino V alla pace assume un valore ancora più rilevante”, ha dichiarato il vicesindaco, parlando a una folla raccolta e attenta.

Il Fuoco del Morrone, che rappresenta un ponte tra fede e tradizione, proseguirà il suo viaggio nei prossimi giorni, portando la luce simbolica in diverse località dell’Abruzzo. Il percorso, carico di significato spirituale, toccherà Raiano, Goriano Sicoli, Castelvecchio Subequo, e molte altre comunità, per culminare nella storica città dell’Aquila il 23 agosto.

La fiaccola è attesa con fervore in ogni tappa, dove accenderà la Lucerna o il tripode, accompagnata da cerimonie religiose e momenti di riflessione. Particolarmente significativa sarà l’accensione del tripode a Collemaggio, che segnerà l’inizio di una delle celebrazioni più antiche e significative della regione: la Perdonanza Celestiniana. Questa festa non è solo un atto di fede, ma un vero e proprio percorso di riconciliazione e perdono, che continua a unire le comunità abruzzesi in un abbraccio di spiritualità e cultura.