SUPERBONUS 110, CONTINUA L’ODISSEA PER LE OTTO FAMIGLIE RIMASTE SENZA CASA

Piove sul bagnato per gli inquilini proprietari della palazzina di via Avezzano beffati dai lavori del Superbonus 110%. Secondo la perizia ordinata dal presidente del tribunale Piefilippo Mazzagreco, per rendere l’edificio abitabile servono lavori per almeno 400mila euro. Sono otto le famiglie interessate dalla vicenda che sono fuori casa ormai da più di due anni, che hanno dovuto anticipare 80 mila alla ditta appaltatrice dei lavori (soldi che sono spariti) e con le spese per gli affitti che continuano a lievitare.

Per questo i proprietari avevano chiamato in causa la magistratura, affinché cristallizzasse la situazione attuale della palazzina, in vista di un’eventuale richiesta di risarcimento danni o di una ripartenza dei lavori che i residenti dovranno pagare di tasca propria, cambiando sostanzialmente le modalità d’intervento. I lavori di demolizione e ricostruzione della palazzina del civico 8, avviati a maggio 2023, erano stati improvvisamente interrotti lo scorso autunno dopo che la ditta subappaltatrice (che non era stata pagata), aveva deciso di chiudere il cantiere portando via ruspe, attrezzi ed escavatori, lasciando solo lo scheletro del palazzo senza infissi e senza finestre.  Eppure i condomini della palazzina avevano versato 10mila euro ciascuno come anticipo per la demolizione e ricostruzione per un totale di 80mila euro che, come detto,  si sono volatilizzati. Sul caso indaga la Finanza di Sulmona, che ha acquisito la documentazione per accertare le relative responsabilità mentre per gli otto inquilini l’ odissea continua con un futuro pieno di incertezze.