IL TURISMO DELLE RADICI: D’AMARIO ALLA PRESENTAZIONE DEL JOHN FANTE FESTIVAL
“Il Festival dedicato a John Fante – ha esordito D’Amario – ha anticipato di vent’anni la tematica che il ministero degli Esteri, in questo 2024, anno delle Radici, ha voluto promuovere e cioè il legame tra gli italiani di seconda e terza generazione e l’Italia. Un’iniziativa che mira a rinsaldare le radici degli italiani di seconda, terza ed anche quarta generazione che, ovviamente, sono nati all’estero ed il cui legame con la terra d’origine dei propri genitori o dei nonni tende via via ad affievolirsi. Un progetto – ha proseguito D’Amario – che calza a pennello al “John Fante Festival” che, tra l’altro. quest’anno si è arricchito di nuove sezioni e di nuovi premi. In questo caso, come nella vicenda umana e sportiva di Rocky Marciano, originario di Ripa Teatina, dove lo abbiamo celebrato di recente, – ha spiegato il sottosegretario – parliamo di figli di abruzzesi che ce l’hanno fatta ma insieme a loro ci sono stati milioni di italiani e centinaia di migliaia di abruzzesi che hanno avuto una vita dignitosa distinguendosi magari nelle attività commerciali. Del resto, – ha aggiunto – rinsaldare le radici non significa solo promuovere turismo di ritorno ma anche favorire interscambi commerciali proprio con quei Paesi dove l’emigrazione italiana ha avuto un maggior impatto”. Nel corso della presentazione, alla quale, oltre al sottosegretario D’Amario, hanno preso parte anche il sindaco di Torricella Peligna, Carmine Ficca, e la direttrice artistica del Festival, Giovanna DI Lello, sono stati annunciati i finalisti del Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding, concorso per racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli ed alle italodiscendenti. Tema della prima edizione 2024 “Le mie radici plurime”. Questi i nomi dei finalisti: – Ada Marra, “Quelli che tornano”, – Alice Ortolani, “Un pezzo di terra”, – Domenico Capilongo, “Semi” – Julio César Dimol, “Una notte di pioggia” – Marco Montemarano, “Ennio” – Rossano Della Valle Corsano, “Katzelmacher” – Silvana Saccomani, “Il nome dice tutto” – Vanesa Cristina Di Stéfano, “Taccuino di ricette” – Elisa Kirsch, “Il Paese dove (s)fioriscono i limoni” – Fatima Rhnim, “Rami e Radici” – Francesco Radicioli, “Evasione paludosa” – Giulia Romanelli, “Studentessa modello” – Morena La Barba, “Scarpe sporche” – Rossanna De Angelis, “Le circostanze” – Simone Sperduto, “Radici Pirata” – Stefania Amodeo, “Ithaca”.