ANCORA ATTI VANDALICI NELL’IMMOBILE ABBANDONATO DI VIA STAZIONE INTRODACQUA

Continua l’odissea dell’immobile abbandonato in via Stazione Introdacqua, al centro di una vicenda che sta assumendo sempre più i contorni di una storia incredibile e inquietante. Nei giorni scorsi, la polizia locale è stata costretta a intervenire nuovamente su segnalazione di alcuni residenti, che hanno notato nuovi atti vandalici all’interno e all’esterno della struttura, un tempo edificio pubblico con annesso campo di calcetto, ma che da anni sembra essere caduto nel più totale degrado e abbandono.

Durante il sopralluogo, gli agenti hanno trovato sedie e tavoli rotti, oltre ad altri danni esterni, segni inequivocabili di un vandalismo che sembra non avere fine. Dopo aver effettuato i rilievi del caso, la polizia locale ha immediatamente informato la Procura della Repubblica, che aveva già aperto un fascicolo contro ignoti in seguito agli eventi accaduti nel maggio 2023. In quell’occasione, l’immobile era stato teatro di un’occupazione abusiva culminata in un tentato incendio doloso, episodio che aveva sollevato forti preoccupazioni tra i cittadini e le autorità locali.

Il caso dell’edificio di via Stazione Introdacqua non è nuovo alle cronache. Già lo scorso febbraio, infatti, la polizia locale era intervenuta per rimuovere una serie di oggetti abbandonati all’interno della struttura, segnalati dagli abitanti del quartiere. Tavoli, sedie, bancali in legno, residui di materiale edile e persino un mastello gettato insieme ad altri rifiuti, erano stati ritrovati all’interno dell’edificio, in una scena che descriveva perfettamente il degrado di una proprietà che, seppur pubblica, sembrava essere sfuggita al controllo delle autorità comunali.

Un anno fa, la vicenda era stata al centro di un’inchiesta che aveva coinvolto anche l’ex assessore Attilio D’Andrea e l’avvocato del Comune di Sulmona, quest’ultimo incaricato della pratica di restituzione delle chiavi dell’immobile. Entrambi erano stati sentiti dalla polizia giudiziaria, con l’avvocato che aveva anche denunciato di essere stato minacciato durante lo svolgimento della sua attività istruttoria.

L’incendio del maggio 2023 aveva acceso ulteriormente i riflettori su una situazione che sembrava ormai fuori controllo, costringendo l’amministrazione comunale a verificare le condizioni di un bene di sua proprietà, ma di cui sembrava non sapere più nulla.