CONSORZIO BONIFICA “GESTIONE PADRONALE DEL PERSONALE”: LA CGIL SI RIVOLGE AL PREFETTO

Finisce sul tavolo della Prefettura dell’Aquila la vertenza che coinvolge i lavoratori del consorzio di bonifica interno “Bacino Aterno e Sagittario” di Pratola Peligna. Il segretario generale della Flai Cgil, Luigi Antonetti, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla “gestione padronale del personale” da parte dei vertici dell’ente, portando la questione all’attenzione del Prefetto.

In una nota, Antonetti denuncia le condizioni lavorative insostenibili a cui sono sottoposti i dipendenti. “Non è più ammissibile”, scrive il sindacalista, “che i lavoratori siano obbligati ad utilizzare la propria autovettura per garantire un servizio pubblico ed essenziale”. Lamenta, inoltre, il misero rimborso di soli 5 euro al giorno, insufficiente a coprire i costi di carburante necessari per svolgere il servizio, che spesso supera i 60 km giornalieri. “Possiamo tranquillamente affermare che i lavoratori a proprie spese garantiscono la continuità del servizio”, aggiunge Antonetti.

Oltre alle problematiche economiche, Antonetti evidenzia anche gravi questioni di sicurezza sul lavoro, in particolare per le alte temperature e per il materiale trasportato nelle vetture dei dipendenti. La situazione è diventata insostenibile, spingendo il sindacato a richiedere l’intervento del Prefetto.

Inoltre, è stata attivata la procedura di raffreddamento, un passaggio necessario che potrebbe preludere a uno sciopero se le richieste dei lavoratori non verranno accolte. La Flai Cgil chiede una revisione immediata delle condizioni di lavoro e una risposta concreta da parte dei vertici del consorzio di bonifica di Pratola Peligna.

La Prefettura ora dovrà valutare le segnalazioni e cercare una soluzione che salvaguardi i diritti dei lavoratori, garantendo al contempo la continuità di un servizio essenziale per la comunità. La tensione rimane alta, e la possibilità di uno sciopero non è esclusa se non verranno prese misure adeguate per risolvere la situazione.