INCENDIO A CORFINIO: NON SI ESCLUDE IL DOLO

Non si esclude il dolo nell’incendio che ha distrutto tredici rotoballe e oltre 2mila metri quadrati di terreno, divampato nella prima serata di ieri nella localitĆ  Pantano, nei pressi della centrale idroelettrica di Popoli.

L’allarme ĆØ stato dato da una giovane di passaggio, che ha notato le fiamme e ha immediatamente avvertito i vigili del fuoco di Sulmona. Gli operatori sono giunti rapidamente sul luogo e hanno lottato contro l’incendio, riuscendo infine a domare le fiamme e a mettere in sicurezza l’area circostante. Nonostante la prontezza dell’intervento, i danni sono ingenti e il rischio di propagazione alle strutture vicine ĆØ stato scongiurato solo grazie alla professionalitĆ  dei soccorritori.

Oggi i carabinieri forestali effettueranno un sopralluogo per determinare le cause dell’incendio. Al momento, le autoritĆ  non escludono la possibilitĆ  di dolo, ipotesi che verrĆ  approfondita con l’analisi delle tracce rinvenute sul posto. La presenza di sterpaglie secche, insieme alle condizioni meteorologiche favorevoli alla propagazione delle fiamme, ha contribuito alla rapiditĆ  con cui l’incendio si ĆØ diffuso.

Questo evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e la prevenzione degli incendi in aree sensibili.Ā L’incendio di ieri, purtroppo, si inserisce in un contesto piĆ¹ ampio di emergenze legate ai cambiamenti climatici e alla gestione delle risorse naturali. Il territorio abruzzese, come molte altre regioni d’Italia, sta affrontando un’estate particolarmente calda e secca, che rende i terreni ancora piĆ¹ vulnerabili agli incendi.

In attesa dei risultati dell’indagine, resta alta l’allerta tra la popolazione e le autoritĆ , con l’auspicio che si possano prevenire ulteriori incidenti di questo tipo.