DIMISSIONI RAMUNNO, PRENDE CORPO L’IPOTESI LA GATTA ASSESSORE ALLA CULTURA
Sulle dimissioni dell’assessore alla cultura intervengono anche gli ultimi due Gerosolimiani rimasti a far parte del gruppo dei civici che ha già perso per strada metà dei suoi componenti: uno finito in maggioranza e l’altro pronto ad entrarvi. E lo fanno rinnovando l’invito alla maggioranza a farsi da parte per ridare la parola agli elettori. “Meno di 36 mesi e ben 4 Assessori alla Cultura che hanno rassegnato le dimissioni, continua la collezione di record negativi e stranezze da parte dell’amministrazione Di Piero”, evidenziano Luigi Santilli e Franco Di Rocco. “Ramunno lascia sbattendo la porta con un messaggio che lascia poco all’interpretazione, in questa maggioranza qualcuno rema contro. Non è una sorpresa, da mesi sottolineiamo come questa frammentata amministrazione trascini avanti un mandato senza obiettivi, senza visione e unità d’intenti, ne sono la prova le commissioni riunite solo per atti dovuti”. I civici facendo riferimento alle dichiarazioni di Ramunno puntano il dito contro chi avrebbe impedito all’assessore dimissionario di portare avanti il suo lavoro. “Sono gli stessi che pur di traghettare un fallimentare mandato si sono accontentati di un risicato 8 a 8 in consiglio comunale? Sono gli stessi che mentre continuano a demonizzare la passata amministrazione hanno scelto come assessore proprio Ramunno? Sono gli stessi che siedono a cena con Fratelli d’Italia? Il Sindaco Di Piero ha il dovere di fare chiarezza – affermano Santilli e Di Rocco – Quello che sappiamo è che a rimetterci è e sarà Sulmona, lungi da noi celebrare l’uscente Ramunno, lo abbiamo più volte contestato come sul caso dell’ITS, ma nel bel mezzo del cartellone estivo, per la seconda volta, una città che ambisce ad avere una vocazione turistica si trova senza Assessore alla cultura, un vero dramma. I cittadini da tempo ormai si sono accorti del fallimento di quest’amministrazione che più che ad un “cambiamento” ha portato Sulmona ad un’involuzione senza precedenti, -concludono i due civici – attendiamo che se ne accorgano anche in maggioranza così da consentire ai sulmonesi di tornare alle urne”. Ma di ridare la parola agli elettori il sindaco e la sua amministrazione non ci pensano affatto. Nelle ultime ore si sono susseguiti gli incontri per trovare una soluzione al problema che si è venuto a creare con le dimissioni di Ramunno. Al momento l’ipotesi più probabile è che sia uno dei consiglieri comunali di maggioranza a dover occupare la sedia di assessore lasciata vuota da Ramunno. Si fa con insistenza il nome di Antonella La Gatta che già negli ultimi mesi avrebbe recitato un ruolo di primo piano nella individuazione delle manifestazioni inserite poi nel cartellone estivo. Una soluzione che dovrebbe essere condivisa anche dagli altri gruppi di maggioranza, soprattutto dai renziani ai quali spetterebbe indicare il nome del nuovo assessore alla luce del fatto che Ramunno era stato scelto proprio da loro. Dire sì all’ipotesi La Gatta significherebbe dover rinunciare al loro rappresentante nell’esecutivo. Ma in un momento cruciale come quello che sta vivendo l’amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Di Piero, gli esponenti di Sulmona Libera e Forte potrebbero mettere da parte il manuale Cencelli, e dire sì ad Antonella La Gatta, assessore alla Cultura. Naturalmente “per il bene della città”.
La Gatta come assessore farà entrare Salvatore come consigliere…. Amico della Nannarone Tempo tre mesi e questa amministrazione andrà a casa!!!! Il tutto perché hanno tolto parte dei soldi a Ramunno per la notte bianca… sembrano bambini che giocano con il nostro futuro! Dilettanti allo sbaraglio che fanno il gioco di Gerosolimo….
L’importante è che riescano a lavorare invece di soffrire.