WORLD CAFE’ A SCANNO: IDEE A CONFRONTO PER VALORIZZARE I TERRITORI

Incontri di condivisione di idee e progetti, condotti da un ‘facilitatore’ che di solito è un counselor filosofico. Si tratta del World Café, “metodo nato per puro caso da due filosofi in Francia e negli anni implementato e impiegato nelle aziende anche della Silicon Valley come laboratorio di nuove idee, per creare nuove attività e startup”, spiega all’Ansa Maria Fiorella Rotolo, ‘career coach’ e counselor filosofico che ha condotto nel paese montano di Scanno il primo incontro di ‘World Café’, nello spazio culturale ‘La volta delle idee’, a cura di ‘Scanno Borgo in Festival’, comitato organizzatore di eventi culturali, artistici, formativi di cui Rotolo è presidente. È solo il primo appuntamento di una serie ed è stato interamente dedicato ai giovani dei paesi della Valle del Sagittario, piccoli centri montani accumunati dalla carenza di servizi essenziali e da difficoltà logistiche. “Nel World Café è importante la presenza di un facilitatore con competenze nella gestione della dinamica del processo di esposizione, elaborazione, riflessione, eventualmente anche per la stimolazione di ulteriori esposizioni. Di tanto in tanto, ad esempio, devono essere salvate delle parole, utili per una mappa concettuale”, spiega. Nata e cresciuta a Scanno, la stessa coach ha dato il via alla sua carriera di studi e poi professionale a Roma. Il World Café si inserisce nel percorso di ‘Scanno Borgo in Festival’ come terzo appuntamento dell’estate che si aggancia ai due precedenti: il primo, l’intervista al vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulé, sul tema delle aree interne, il secondo, la presentazione del libro di Karima Moual, “Il freddo in Africa e altre storie di un’Italia nata altrove”, una raccolta di 11 storie di vita e di imprenditoria di persone di altre culture trasferitesi e realizzatesi in Italia che diventano uno spunto per i giovani del posto: “Queste persone si sono trovate davanti un muro di differenze culturali, linguistiche, burocratiche e ce l’hanno fatta. Ora queste serate di World Café sono dedicate ai ragazzi che vivono qui, che vogliono restare qui e far sì che questo posto torni ad avere un’economia utile per il loro futuro”.