PALO DELLA TIM SPEZZATO: ESPOSTO ALLA PROCURA DI SULMONA PER DANNO INGENTE
La Spica Srl, nota azienda locale, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Sulmona a seguito del significativo danno subito lo scorso 26 giugno, quando un palo della Tim si ĆØ spezzato, bloccando la strada e āsequestrandoā di fatto lāimpresa situata in via Vicenne. Lāincidente ha causato unāinterruzione dellāaccesso allāazienda per diversi giorni, provocando ripercussioni non solo per la Spica, ma anche per i numerosi camion che quotidianamente transitano su quel tratto, inclusi i mezzi della Spica e quelli di una vicina cava.
Lāamministratore della Spica Srl, con lāassistenza dellāavvocato Luigi Di Cesare, ha chiamato in causa la magistratura per verificare i danni derivanti dallāinterruzione dellāattivitĆ e del pubblico servizio. La Spica, infatti, ĆØ responsabile dello smaltimento dei fanghi del depuratore del nucleo industriale, un servizio di vitale importanza per la comunitĆ .
Stima dei danni e implicazioni legali
La stima dei danni subiti dallāazienda ĆØ impressionante: si parla di 22 mila euro al giorno, documentati e presentati alle autoritĆ competenti. La Spica Srl ha sottolineato che il problema era prevedibile, dato che circa sei mesi fa un altro pilone sulla stessa linea aveva ceduto ed era stato rimosso dai vigili del fuoco senza essere sostituito da Tim.
Lāavvocato Di Cesare ha espresso preoccupazione per la mancata sostituzione del palo precedente, evidenziando una potenziale negligenza nella manutenzione delle infrastrutture da parte di Tim. Ora, sarĆ compito della Procura determinare il proprietario dei pali lignei e, quindi, i responsabili dei danni subiti dalla Spica.
Le conseguenze dellāinterruzione
Lāinterruzione del servizio ha avuto un impatto significativo sullāoperativitĆ dellāazienda e sul traffico locale. La strada bloccata ha impedito il normale transito dei camion, causando ritardi e disagi non solo per la Spica, ma anche per altre attivitĆ industriali della zona.
In attesa della decisione della Procura
La vicenda ĆØ ora nelle mani della magistratura, che dovrĆ fare chiarezza sullāaccaduto e individuare i responsabili. La Spica Srl attende con ansia una risoluzione rapida per poter riprendere la propria attivitĆ a pieno regime e garantire la continuitĆ dei servizi offerti.