SCREENING SULLA POPOLAZIONE, DI RIENZO E PROIETTI: “NON È INIZIATIVA DEL SINDACO”

“Come ha potuto il sindaco spacciare un progetto regionale, partito da più di un anno e rivolto a oltre 200 comuni, come screening voluto e ottenuto grazie a lui per affrontare la problematica legata alle emissioni provenienti dalla discarica di Noce Mattei?”. E’ quanto si chiedono i consiglieri comunali di Sulmona, Caterina Di Rienzo e Maurizio Proietti. Al centro della discussione l’iniziativa regionale “Casa della salute mobile nei comuni delle aree interne”, un progetto che mira a ridurre le liste d’attesa e migliorare l’accesso alle cure sanitarie.

Di Rienzo e Proietti spiegano che la Regione ha richiesto ai medici di famiglia di 36 comuni della Valle Peligna, Alto Sangro e Valle Subequana una collaborazione per la riuscita del progetto, avviato oltre un anno fa. Questo programma è particolarmente utile per le persone anziane, con disabilità o difficoltà di mobilità, poiché permette loro di accedere a cure sanitarie senza dover affrontare lunghi viaggi.

Tuttavia, la comunicazione sul sito del Comune di Sulmona ha generato confusione e polemiche. Sul sito si legge: “Al via lo screening […] nell’ambito delle iniziative intraprese per affrontare la problematica legata alle emissioni provenienti dalla discarica di Noce Mattei”. Il sindaco Gianfranco Di Piero ha dichiarato: “L’iniziativa della Regione, all’esito del tavolo tecnico, convocato il 17 giugno scorso, sulla problematica delle emissioni della discarica di Noce Mattei, è finalizzata alla prevenzione e al monitoraggio di patologie nella popolazione locale. Ringraziamo la Regione per aver promosso l’iniziativa, sollecitata dall’amministrazione ed invito la popolazione a sottoporsi allo screening”.

Di Rienzo e Proietti hanno criticato duramente questa interpretazione, accusando il sindaco di spacciare un progetto regionale ampio, rivolto a oltre 200 comuni, come un’iniziativa locale mirata specificamente a rispondere alle problematiche legate alle emissioni della discarica di Noce Mattei.

“Premesso che siamo favorevoli a questo studio, nulla ha a che vedere con la correlazione tra patologie e inquinanti, soprattutto non spiega i dati forniti dall’Istituto superiore di sanità, e se la discarica sia causa o concausa”, hanno dichiarato i consiglieri.

Di Rienzo e Proietti hanno anche evidenziato la necessità di uno studio “caso-controllo” per fornire dati precisi e un’analisi approfondita delle matrici ambientali, al fine di determinare in modo definitivo se vi sia una correlazione tra le patologie rilevate in eccesso e la discarica.

“I cittadini”, concludono i consiglieri, “sapranno valutare se il sindaco sta attuando azioni utili o se sta perdendo tempo su un tema così grave”.

One thought on “SCREENING SULLA POPOLAZIONE, DI RIENZO E PROIETTI: “NON È INIZIATIVA DEL SINDACO”

  • Proietti & Co dovrebbero vergognarsi di aver fatto aspettare i cittadini così a lungo per uno screening mentre giocavano alla politica invece di collaborare.

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