IL COMUNE SI AFFIDA AGLI ESPERTI PER RIACCENDERE LE LUCI DELL’EREMO DI CELESTINO V
Il Parco della Maiella spegne le luci sull’ eremo di Sant’Onofrio perché disturbano gli animali e il Comune si affida a un esperto per capire se e come riaccendere i fari. È stato lo stesso Parco a prendere l’iniziativa dopo le continue proteste arrivate in Comune da parte di cittadini e di quanti non avevano apprezzato la decisione di spegnere le luci su un monumento che è parte della storia del territorio
Il Parco ha incaricato il Comune di Sulmona di elaborare lo studio che consentirà, grazie alla consulenza di esperti, di rimodulare l’intensità dell’illuminazione, in modo tale da non recare disturbo e fastidi dalla fauna selvatica.
«È l’unico modo per definire, una volta per tutte, tutti gli aspetti tecnici della que-stione», afferma il vicesindaco di Sulmona Sergio Berardi, che è anche assessore comunale all’Ambiente. «Come amministrazione non ci siamo potuti opporre, ma siamo convinti che lo studio permetterà di evitare, in futuro, questa situazione», aggiunge Berardi.
Sulla vicenda si sono mossi persino i carabinieri forestali di Sulmona che hanno raccolto una denuncia e hanno spinto il Parco a spegnere di nuovo l’illuminazione, come era già avvenuto a dicembre 2023. I fari, secondo il Parco, arrecano disturbo agli animali selvatici della zona.
Berardi, lo scorso 20 giugno, aveva reso noto che il Comune ha sospeso l’illuminazio-ne, chiedendo al Parco prescrizioni su come ridurre la potenza dell’illuminazione e che tipo di fari utilizzare per tutelare la fauna. Ora arriva l’impegno a trovare un equilibrio tra la conservazione dell’ambiente naturale e le esigenze turistiche.
Sappiamo tutti quanto anche l’inquinamento luminoso sia dannoso, lo vediamo nelle cittá coi volatili presenti che cinguettano anche di notte nelle aree piú luminose; è quindi importante, in un’area tanto importante per l’ambiente e la fauna selvatica, agire con la massima cautela. L’eremo dal punto di vista turistico è visibile e visitabile di giorno, la notte non deve “risplendere” come un luna park o un ritrovo notturno. Gli esperti troveranno come donare al luogo una illuminazione ridotta al minimo per non causare problemi. Del resto, il buio della notte ha il suo fascino oltre che la sua ragione di esistere e i turisti anche questo devono imparare ad apprezzare, soprattutto dove la notte garantisce la sopravvivenza di tante creature.