BARISTA PRESO A PUGNI DA UN CLIENTE FINISCE IN OSPEDALE

Stava pulendo il bar durante l’orario di chiusura quando un cliente, che voleva bere ancora, lo ha preso a pugni mandandolo in ospedale. Un altro episodio di violenza si è verificato l’altra notte nel centro storico di Sulmona. Vittima dell’aggressione un barista di 24 anni residente a Raiano  che è stato costretto a ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale peligno. L’episodio si è verificato intorno alle quattro, nella notte tra venerdì e sabato, nell’area esterna del “Barilito”. Autore dell’aggressione, secondo quando testimoniato dal barista, un  sulmonese di 30 anni, già protagonista in passato di simili episodi, tanto da essere sottoposto più volte a misure cautelari che, però, sembrano servite a poco. Il giovane barista è stato medicato al pronto soccorso con una prognosi provvisoria di sette giorni. Il 24enne dovrà essere sottoposto a ulteriori accertamenti sanitari e consulenze mediche per verificare con esattezza l’entità delle lesioni. Dai primi accertamenti, il barista sarebbe stato picchiato per futili motivi, legati alla necessità di chiudere il locale. «Il cliente di 30 anni era completamente ubriaco e già in precedenza aveva alzato i toni e minacciato il barista. L’aggressione è stata gratuita e violenta», racconta una giovane che si trovava sul posto. Diversa la versione fornita dal 30enne, che al momento non è stato ancora identificato ufficialmente dalle forze dell’ordine, secondo il quale non si è trattato di un pestaggio, ma solo di una reazione alle minacce verbali e alle provocazioni che avrebbe ricevuto.

3 thoughts on “BARISTA PRESO A PUGNI DA UN CLIENTE FINISCE IN OSPEDALE

  • Se non e stato identificato come ha dato la sua versione dei fatti?

  • I soliti ubriaconi

  • Dunque, ricapitoliamo: un noto 30 enne Sulmonese ( di etnia Italica?), più volte sottoposto a misure cautelari per episodi simili e che tutti conoscono e “ riconoscono “… che deve essere ancora identificato dalle forze dell’ordine?
    A Sulmona tutto è possibile… anche rivedere in circolazione i peggiori spacciatori, delinquenti abituali e usurai.
    FOGLIO DI VIA OBBLIGATORIO a VITA per i plurirecidivi.
    Per i casi gravi e irrecuperabili, aspettare che l’Etna entri nella fase eruttiva e buttarceli dentro dall’alto.

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