SULMONA: ABBATTIMENTO ALBERI, BASTA È NECESSARIO IL PIANO DEL VERDE URBANO
I Comitati cittadini per l’ambiente hanno presentato richiesta di accesso agli atti in merito all’abbattimento di 4O alberi deciso dal Comune di Sulmona per il rifacimento della sede stradale in viaPapa Giovanni XXIII. La richiesta mira ad ottenere, oltre al progetto, eventuali relazioni elaborate da tecnici qualificati che giustifichino la necessità della eliminazione degli alberi.
Nell’attesa che il Comune metta a disposizione gli atti richiesti i Comitati ritengono, tuttavia, che non è accettabile che, in un campo così importante per la nostra collettività, si continui a procedere con iniziative estemporanee, senza un quadro programmatico d’insieme, con una superficialità disarmante e senza far ricorso alle competenze scientifiche necessarie. Il Comune di Sulmona non possiede neppure un censimento del proprio patrimonio arboreo e continua a non avere un ufficio preposto al verde urbano, per cui ogni decisione viene presa dal settore lavori pubblici, i cui conseguenti effetti che sono sotto gli occhi di tutti.
Basti dire che una parte degli alberi sostituiti a suo tempo in viaPapa Giovanni XXIII, dopo gli abbattimenti precedenti, sono completamente secchi. Ma il caso più clamoroso è quello della villa comunale, dove nel marzo scorso sono state messe in atto capitozzature selvagge, fermate solo dopo le proteste dei cittadini. La tecnica della capitozzatura è quanto di più deleterio possa esserci per il verde urbano. Non solo naturalmente sotto il profilo estetico, ma soprattutto per la salute delle piante, perché questo tipo di intervento così invasivo indebolisce gli alberi e li espone a malattie, rendendoli più facilmente attaccabili da agenti patogeni; di conseguenza ne aumenta i rischi di morte e anche lapericolosità. Anche nella villa comunale sono previsti molti abbattimenti, fortunatamente finora non effettuati, ma ciò che è ancor più grave è che nel progetto della villa non c’è traccia della messa a dimora di nuove piante in sostituzione di quelle che verrebbero tagliate.
“Occorre pertanto dire basta a interventi improvvisati e senza avere alla base le necessarie competenze professionali”, affermano in una nota i comitati cittadini per l’ambiente, “La città di Sulmona deve dotarsi rapidamente del Piano del Verde Urbano che è lo strumento fondamentale per poter garantire una gestione corretta e organica del patrimonio arboreo esistente nel territorio comunale, coniugando in maniera virtuosa gli aspetti antropici, ambientali ed ecologici secondo una visione sistemica”. Un Piano che disciplini non solo il verde pubblico ma anche quello privato, perché ambedue contribuiscono al benessere di tutta la comunità e quindi costituiscono un sistema unico. E’ infatti assurdo – proseguono gli ambientalisti – che sia consentito ai privati di abbattere alberi a piacimento, non solo senza nessuna autorizzazione ma anche senza nessuna comunicazione al Comune”.
Secondo i comitati accanto al Piano del verde urbano, del quale è anzi il presupposto, è necessario che il Comune si doti del Catasto degli alberi, quindi di un censimento dettagliato delle piante, per tipologia, localizzazione e stato di salute.
“Ricordiamo”, concludono i comitati, che si tratta di due adempimenti di legge, che l’Amministrazione comunale di Sulmona continua a disattendere, mostrando così scarsissima attenzione al problema del verde urbano. Il Catasto degli alberi è previsto dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 10 marzo 2020 e il Piano del Verde Urbano dalla Legge n. 10 del 14 gennaio 2013”.
Le radici degli alberi sono entrate all’interno delle case dei residenti, non so se la cosa è chiara.
Questi alberi completamente inadatti per questa zona vanno tutti tolti. Otre al fatto che posso cadere …..hanno provocato il sollevamento delle strade e marciapiedi e stanno deteriorando le fondamenta delle case vicine…..Stessa cosa in Viale Tohliatti e Piazza Venezuela….I presunti comitati devono capire i gravi problemi che provocano questi tipi di pini e non essere sempre contro….Siamo tutti a favore del verde e degli alberi, ma di quelli idonei a stare nei centri abitati.
Concordo con Danton.
Gli alberi da abbattere sono pini marittimi che mal si conciliano con un ambiente urbano, basta vedere con quale forza le radici sono in grado di deteriorare la pavimentazione stradale. Tra l’altro Il combinato disposto radici superficiali ed altezza dei fusti sono un pericolo in caso di neve. Ben venga il catasto degli alberi, ma in questo caso c’è una situazione di emergenza che bisogna risolvere con immediatezza.
Bravi, qualcuno che si oppone.
Formate un comitato volontario e raccogliete firme contro l’abbattimento su Facebook. Scrivete ai giornali locali, chiedete un esperto che confermi la salute degli alberi e che di conseguenza il progetto venga modificato mantenendo le alberature. Anni fa a Milano il comitato cittadino ha bloccato l’abbattimento di decine di alberi lungo la Via Mac Mahon (2 km). Comune e Atm volevano tagliarle perché le radici avevano danneggiato il percorso delle rotaie (tram 12) lungo tutta la via. La pubblicitá generata con giornali e Facebook ha bloccato il progetto originale e le rotaie sono state cambiate senza abbattere gli alberi. Non mollate, il verde è un diritto dei cittadini e mantenerlo è un dovere della municipalitá. Non mollate!