VISIBILITÀ O SOSTANZA? LA MAGGIORANZA RISPONDE ALLE ACCUSE DI TERESA NANNARONE CHE CONTROREPLICA
I consiglieri comunali di maggioranza replicano alle critiche sollevate dalla consigliera di minoranza, Teresa Nannarone, riguardo la mancata adesione del Comune di Sulmona all’evento nazionale La Bellezza in bicicletta, dedicato alla memoria di Alfonsina Strada e alla lotta contro la violenza di genere, sostenendo che la Nannarone “aggredisce anche solo per avere un minimo di visibilità”.
“Si poteva fare di più e meglio. E bene ha fatto l’avvocato Nannarone a ricordare, immaginiamo non solo all’amministrazione comunale, quanto sia importante e necessario celebrare le battaglie irrinunciabili delle donne nella conquista dei diritti e sostenere le prossime sfide per la parità di genere. Pertanto, se concordiamo con l’ex consigliera di maggioranza sull’importanza di tenere viva l’attenzione sulla violenza che spesso le donne vivono e ci impegniamo per far sì che il Comune di Sulmona sostenga con tenacia e solidarietà quante subiscono ogni tipo di violenza, non possiamo giustificare il modo in cui l’avvocato Nannarone ha deciso di trattare l’argomento.
Ci offendono profondamente le parole della consigliera quando usa parole così furiose e aggressive che poco o niente hanno a che fare con l’argomento trattato e con buona pace della rivendicazione della non violenza (anche verbale) che spesso Nannarone esige. Ma l’avvocato ci ha dato spesso esempio del suo modo singolare di agire: da tuttologa, quale si è scoperta, dovrebbe parlare in modo responsabile e invece, ogni argomento di confronto, si trasforma nell’occasione per sbraitare e scagliarsi indistintamente addosso all’amministrazione comunale senza preoccuparsi, minimamente, di dare prova delle parole che dice e che, spesso, come ha avuto modo di ammettere proprio l’avvocato, sono solo voci riportate da altri e mai provate.
Eppure da avvocato, Nannarone, dovrebbe sapere che il pettegolezzo, o il sentito dire, non possono essere argomenti su cui fare leva per provare a convincere gli altri della bontà delle sue affermazioni. Ma ormai è evidente ai più: l’avvocato preferisce solo strepitare e aggredire, pur di avere un briciolo di notorietà, anche se per soli 15 minuti,” scrive la maggioranza.
La polemica accesa dalla consigliera Nannarone ha scatenato un dibattito vivace all’interno del consiglio comunale di Sulmona, mettendo in evidenza le divergenze profonde tra le diverse fazioni politiche su come affrontare temi cruciali come la lotta contro la violenza di genere e la promozione dei diritti delle donne. Mentre la maggioranza difende il proprio operato, sottolineando l’impegno costante nel supporto alle vittime di violenza, la consigliera Nannarone insiste sulla necessità di una partecipazione più attiva e visibile del Comune a eventi di rilevanza nazionale.
Questo scontro evidenzia, ancora una volta, quanto sia delicato e complesso il tema della violenza di genere e quanto sia importante un dialogo costruttivo e rispettoso tra le varie forze politiche per poter avanzare concretamente verso una società più equa e giusta.
Pronta la replica di Teresa Nannarone
Poveri noi, perdono tempo a vomitare m……..te, tu non hai fatto e allora tu non hai detto, manco alla cantina d’ sh’tlocchij c’era tanta miseria culturale. Senza contare l’assoluta incapacità di agire, e la gente lì vota pure. Viva l’Itaglia (voluto)
È sconcertante constatare che purtroppo le manovre di amministratori e politici ancora non riescano a risolvere i tanti problemi attuali a Sulmona.
Mi sto’ chiedendo se e come possano funzionare in comune visto che tra solo due anni bisognerà ricominciare con queste farse.