CAMPO DI GIOVE: II EDIZIONE FESTIVAL DELLA MONTAGNA
Otto università, cinema, musica, escursioni e concerti in quota con il treno turistico “La transiberiana d’Italia”: Campo di Giove si appresta a vivere la seconda edizione del “Mons Jovis Festival”, la rassegna dedicata alla storia della montagna, della sua gente e al ruolo delle istituzioni. Si inizia domani e si andrà avanti anche sabato e domenica. Il festival è organizzato dal comune di Campo di Giove, con il consiglio regionale d’Abruzzo e la pro loco. Il progetto vuole mettere insieme diverse realtà operanti in ambito turistico, perché possano condividere uno spazio di riflessione sul sfide del futuro. Il tema centrale del festival è infatti essere la sinergia tra politica, turismo e sviluppo economico anche per le nuove generazione che vorranno vivere nei territori montani. Si partirà dunque domani, 12 luglio, alle 16.30 , con una tavola rotonda organizzata in collaborazione con il monde delle Università, la Scuola di Cinema IFA Pescara e la Film commissione Abruzzo. “La sinergia tra il dibattito e le attività legate alla natura, saranno elemento fondamentale di questa seconda edizioni per rimarcare la connessione tra territorio, terra, natura e tutto ciò che concerne la quotidianità di luoghi tanto affascinanti quanto difficili ma altrettanto immensamente romantici. Seguirà, alle 18.30, la proiezione del film documentario “Ripartire da zero”, dedicato alla sfida della guida alpina Omar Oprandi, che dopo due interventi chirurgici all’anca, decide di ripartire dalla scalata del Monte Bianco. Alle 21.15, un altro docufilm: “Carne et ossa” di Roberto Zazzara (presso Scale Sante) dedicato alla corsa degli zingari di Pacentro. Si riprenderà sabato, 13 luglio, alle 10, con l’inaugurazione di due sentieri: il “Brigante Primiano Marcucci” e quello “delle Genziane”. Dopo la sosta del montanaro presso il laghetto Ticino, si riprenderà alle 16 con il concerto in quota (colle Gigliasco “big bench”). Seguirà, alle 17, la tavola rotonda “Nuove frontiere della montagna: storia dei territori, turismo e smart working nei piccoli territori”. Con l’occasione saranno consegnate le chiavi della città a Luigi Cantamessa, Direttore generale della Fondazione FS Italiane, che parlerà della Transiberiana d’Italia e del “treno storico come traino del turismo nei centri montani”. Dopo un’escursione letteraria, in serata, alle 21, ci sarà il concerto della Fanfara Alpini, presso la baita degli Alpini. Ricco anche il programma dell’ultima giornata, quella di domenica 14 luglio: per gli sportivi in programma un’escursione da Passo San Leonardo fino alla capanna sociale CAI di Diana e Tamara (ore 9) e una passeggiata in MTB sul sentiero dell’orso (alle 11). Un’altra passeggiata in bici è prevista in paese alle 16, Chiuderà il festival, alle 17, una tavola rotonda dedicata al “futuro delle aree montane, il ruolo delle istituzioni e le programmazioni dei Sindaci e delle Associazioni”. “La sinergia tra il dibattito e le attività legate alla natura, saranno elemento fondamentale di questa seconda edizione”, spiegano gli organizzatori, “per rimarcare la connessione tra territorio, terra, natura e tutto ciò che concerne la quotidianità di luoghi tanto affascinanti quanto difficili ma altrettanto immensamente romantici.” A seguire tutto il programma della manifestazione. (a.c.)