LA PROCURA CHIEDE L’ARCHIVIAZIONE PER 17 PERSONE CHE DIFFAMARONO L’AUTOMOBILISTA CHE INVESTÌ E UCCISE JUAN CARRITO
La procura del tribunale di Sulmona ha chiesto l’archiviazione delle denunce presentate contro le 17 persone che divulgarono commenti denigratori e diffamatori nei confronti del giovane di Castel di Sangro, Luciano Grossi, che il 23 gennaio dello scorso anno investi e uccise l’orso Juan Carrito. Lo ha deciso il sostituto Stefano Iafolla secondo il quale non sarebbero emersi elementi per identificare le persone autori dei commenti offensivi. Le indagini effettuate dalla polizia postale dell’Aquila, infatti, non hanno evidenziato elementi utili per dare un volto e un nome agli autori della diffamazione aggravata sui social, che hanno riempito di epiteti e parole offensive Grossi.
Di parere contrario Gaetana Di Ianni, avvocato del giovane investitore sangrino la quale aveva denunciato diciassette persone, presentando complessivamente cinque querele. Solo per la prima denuncia le indagini hanno portato a scoprire l’autore della diffamazione, che in ogni caso non è stato indagato, come rileva la Di lanni, che si è opposta alla richiesta della procura chiedendo al giudice di disporre nuove indagini per identificare i diciassette “leoni da tastiera” e il rappresentante legale di un’associazione animalista.
Abbiamo cose ben piú importanti cui pensare che continuare queste investigazioni. I leoni da tastiera sono spregevoli ma nelle aree dove vivono non solo gli orsi ma tanti animali selvatici le strade dovrebbero avere il limite di 30 all’ora e i guidatori di qualsiasi mezzo dovrebbero muoversi con prudenza. Ne va della loro incolumitá ma anche della vita di povere creature cui noi umani continuiamo a ridurre gli spazi per una vita libera, mettendo a repentaglio la loro esistenza con comportamenti superficiali e leggeri. Pensiamo a come poter ridurre questi investimenti, uniamo le forze per qualcosa di valido.
Scusate, naturalmente era 30 all’ora
Abbiamo cose ben piú importanti cui pensare che continuare queste investigazioni. I leoni da tastiera sono spregevoli ma nelle aree dove vivono non solo gli orsi ma tanti animali selvatici le strade dovrebbero avere il limite di 39 all’ora e i guidatori di qualsiasi mezzo dovrebbero muoversi con prudenza. Ne va della loro incolumitá ma anche della vita di povere creature cui noi umani continuiamo a ridurre gli spazi per una vita libera, mettendo a repentaglio la loro esistenza con comportamenti superficiali e leggeri. Pensiamo a come poter ridurre questi investimenti, uniamo le forze per qualcosa di valido.