NO A EVENTO SU VIOLENZA DI GENERE, NANNARONE ATTACCA IL COMUNE

La consigliera comunale di minoranza Teresa Nannarone non usa mezzi termini nel commentare la mancata adesione del Comune di Sulmona allā€™evento nazionale ā€œLa bellezza in biciclettaā€, dedicato alla sensibilizzazione sul tema della violenza di genere. Un evento di rilevanza nazionale, organizzato in memoria del centenario del Giro dā€™Italia di Alfonsina Strada, che avrebbe potuto dare visibilitĆ  e forza a un tema di estrema importanza e attualitĆ .

Nannarone ha definito questa decisione come ā€œtra i peggiori tradimenti messi in piedi dalla giunta Di Pieroā€. La sua critica si focalizza sul rifiuto del Comune di includere nello schema degli eventi estivi lo spettacolo ā€œNiente di Nuovo tranne Te, Alfonsina Stradaā€ e la mancata organizzazione di un incontro con operatori e operatrici dei centri antiviolenza del territorio. Questo ĆØ quanto emerso nell’incontro dello scorso 4 luglio tra i rappresentanti di Bicincontriamoci e l’assessore alla Cultura, Andrea Ramunno.

La consigliera ha espresso indignazione per la superficialitĆ  con cui ĆØ stato trattato un tema cosƬ delicato. ā€œE cosƬ ā€“ tuona Nannarone -, tra uno sproloquio e una cenetta, nessuno se ne occupa nonostante Sulmona sia teatro quasi quotidiano di violenze di genere, stalking e soprusi come narra la cronaca, perchĆ© ā€˜non cā€™ĆØ tempoā€™. Anzi ā€˜ĆØ un tema abusatoā€™. Si vergogni Ramunno di questa affermazione che non merita commenti tanto ĆØ graveā€.

Nannarone prosegue accusando lā€™amministrazione di indifferenza e indolenza verso i problemi delle donne e dei bambini vittime di violenza. ā€œForse per la giunta piĆ¹ indifferente, indolente e autoreferenziale che la cittĆ  ricordi, probabilmente i femminicidi e le violenze subite dalle donne in quanto tali ĆØ appunto un fatto di donne. Cosa importa se dietro ogni donna cā€™ĆØ una bambina o un bambino o anche piĆ¹ di uno. Cosa importa se cā€™ĆØ dolore, disperazione e solitudine. Cosa importa se le ferite delle donne si allargano alla societĆ ā€.

La consigliera non risparmia critiche anche sulla gestione dei fondi, sottolineando come l’assessore Ramunno abbia preferito destinare 5 mila euro alla Fondazione ITS per un progetto di dubbia utilitĆ , piuttosto che impegnare quelle risorse in unā€™iniziativa culturale e sociale a favore delle donne vittime di violenza.

Le parole di Teresa Nannarone evidenziano una forte disapprovazione verso lā€™amministrazione comunale, sollecitando una riflessione piĆ¹ profonda su temi di fondamentale importanza come la lotta alla violenza di genere e la promozione della sensibilizzazione attraverso iniziative culturali di grande impatto.