I DUE CONSIGLIERI DI FRATELLI D’ITALIA “ESPULSI” DALL’OPPOSIZIONE
I due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia che siedono tra i banchi d’opposizione non saranno più chiamati a firmare comunicati espressione della minoranza consiliare. Lo affermano in una nota Caterina Di Rienzo, Franco Di Rocco, Teresa Nannarone Maurizio Proietti e Luigi Santilli (manca l’esponente di Forza Italia Antonietta La Porta che non ha firmato il documento), in risposta alle dichiarazioni rilasciate al giornalista Domenico Verlingieri da Salvatore Zavarella (ex civico ora Fdi), in cui afferma che è vero che i due Fratelli d’Italia non firmano più i comunicati dell’opposizione ma solo perché non vengono più sottoposti alla loro attenzione . “Non ci stupiscono i deboli commenti del Sindaco e di Fratelli d’Italia sull’ormai nota vicenda della cena trasversale che, tesi più a smorzare i toni che a fornire risposte, consegnano alla città un maldestro tentativo di nascondere un accordo, politicamente contro natura, che ha il solo scopo di traghettare l’amministrazione Di Piero a fine mandato”, affermano Di Rienzo, Di Rocco, Nannarone, Proietti e Santilli. “Comprendiamo anche l’eventuale ambizione di Fratelli d’Italia di voler entrare a far parte dell’esecutivo, con uno Zavarella bis, così da suggellare una collaborazione, quella tra i meloniani e l’amministrazione, che da tempo va avanti, ben prima della cena di pesce”.
“Non tolleriamo però che Zavarella faccia affermazioni incomplete. I consiglieri Masci e Zavarella, infatti, hanno dimostrato di aver intrapreso un percorso politico diverso declinando i numerosi inviti a sottoscrivere comunicati congiunti e isolandosi volutamente dal resto dell’opposizione. Dal canto nostro, preso atto della distanza che ci separa – concludono i cinque – abbiamo deciso di sollevare dall’imbarazzo i consiglieri di Fratelli d’Italia non invitandoli più a firmare comunicati contro la loro stessa maggioranza”.
Sulla vicenda della cena a Pescara abbiamo letto con stupore le doglianze di una testata locale per il fatto di non essere stata citata come fonte della foto in cui vengono ritratti il sindaco Gianfranco Di Piero, due consiglieri di maggioranza del Pd e i due di Fratelli d’Italia nel famoso summit in un ristorante di Pescara. La stessa foto ci è stata recapitata in redazione domenica 30 giugno e subito dopo l’abbiamo pubblicata insieme al comunicato di Forza Italia. Stessa cosa non sembra aver fatto la testata in questione visto che l’ha tenuta nascosta nel cassetto per quattro giorni. Noi di ReteAbruzzo non siamo abituati a “rubare” foto, anche perché la nostra testata può contare su ottimi e pluripremiati fotoreporter che con i loro servizi hanno fatto la storia del giornalismo abruzzese e non solo. Stessa cosa non può dire chi ora si lamenta, il quale dopo aver “scippato” il nome della testata, (lo stesso nome del giornale, organo del partito socialista di Sulmona sul qual aveva iniziato a scrivere Carlo Tresca, è scritto anche sulla Treccani), negli ultimi anni, più volte, ha saccheggiato l’archivio fotografico di Reteabruzzo senza mai citare né la fonte né l’autore dell’immagine.
Atti poveri di miseria fascista.
E si indignano pure !!!!!
Che titolo e che servizio.
Sicuramente gli “ESPULSI” presenteranno un formale reclamo alla FIGC.