CONSIGLIO SUI CASI DI TUMORE “SOSPETTI”, RICHIESTA IGNORATA: L’OPPOSIZIONE MINACCIA DI RICORRERE AL PREFETTO

Sale la tensione politica a Sulmona dopo che una richiesta urgente di convocazione del consiglio comunale, avanzata dai consiglieri di opposizione Teresa Nannarone, Maurizio Proietti, Caterina Di Rienzo, Antonietta La Porta e Luigi Santilli, è stata ignorata dall’amministrazione Di Piero. La richiesta era stata motivata dai risultati allarmanti di uno studio condotto dall’Istituto superiore di sanità riguardo al numero di pazienti oncologici e non solo nella città.

Nonostante i solleciti pervenuti, il consiglio non solo non si è celebrato, ma non è stato neppure convocato, suscitando un’ondata di critiche e polemiche da parte degli esponenti dell’opposizione. “Rimettiamo ai cittadini sulmonesi le valutazioni sull’operato del presidente del consiglio, del sindaco e della sparuta maggioranza”, hanno dichiarato i consiglieri in una nota congiunta.

Secondo quanto stabilito dalla legge, il consiglio avrebbe dovuto essere convocato entro venti giorni dalla richiesta avanzata, una scadenza chiaramente non rispettata dall’amministrazione locale. “L’omessa convocazione del consiglio fotografa l’inadeguatezza di persone incapaci e irriguardose persino rispetto a quanto prevede la legge”, hanno continuato i consiglieri, sottolineando il presunto disinteresse e l’incompetenza dell’attuale gestione.

Le domande poste dagli esponenti dell’opposizione sono state taglienti: “Forse hanno paura del confronto? Degli impegni da prendere? Delle spiegazioni da dare?”. Questi interrogativi riflettono l’indignazione per quello che è stato descritto come un rifiuto dell’amministrazione di confrontarsi su questioni cruciali per la città, inclusa la salute dei suoi cittadini.

La situazione ha raggiunto un punto critico, con i consiglieri che ora valutano la possibilità di ricorrere al prefetto per garantire l’applicazione della legge. “Nessuna amministrazione che si ricordi è riuscita ad arrivare a tanto per inefficienza e indifferenza”, hanno concluso i consiglieri, esprimendo preoccupazione per il degrado non solo delle condizioni urbane, ma anche delle istituzioni stesse.

La richiesta di convocazione del consiglio comunale urgente, inviata ufficialmente il 6 giugno scorso, è rimasta finora senza risposta da parte dell’amministrazione comunale. In essa si chiedeva la discussione e la presa di determinazioni in merito alla nota dell’Istituto superiore di sanità, comunicata dal sindaco durante l’apertura del consiglio comunale del 31 maggio scorso.

 

Un pensiero su “CONSIGLIO SUI CASI DI TUMORE “SOSPETTI”, RICHIESTA IGNORATA: L’OPPOSIZIONE MINACCIA DI RICORRERE AL PREFETTO

  • Primo, il sindaco rappresenta tutta la cittadinanza; secondo, la tutela della salute è un dovere per chi è preposto a gestirla; terzo, il minimo sospetto dovrebbe far partire immediate verifiche; quarto, si doveva accogliere la richiesta di un consiglio comunale straordinario per un tema così delicato anzi la maggioranza avrebbe dovuto proporlo senza attendere l’opposizione che a quanto pare è un passo avanti alla maggioranza.

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