L’ABRUZZO NELLA FORNACE MA DOMENICA RINFRESCA

Di solito era rinomata per essere la regione peninsulare tra le più fredde d’Italia. Da qualche anno a questa parte, però, agli onori della cronaca l’Abruzzo si sta caratterizzando per le punte di caldo da record che con incredibile facilità riesce a raggiungere.
Prova ne sono i 41.2°C a Castiglione a Casauria, i 39.8°C di Bussi sul tirino e, udite, udite i 39.6°C di L’Aquila Monticchio.
Tutti valori segnalati oggi e gentilmente messi a nostra disposizione dall’associazione metro l’aquila caput frigoris ( fa impressione a tal proposito la citazione frigoris).
Possono sembrare incredibili i dati appena citati ma proprio perché è da diversi anni a questa parte che tali  impennate si stanno presentando con una frequenza allarmante, possiamo tranquillamente dire che stanno quasi ricalcando una sorta di innaturale normalità.
Certo è che ritrovare zone rinomate per gli impressionanti  valori sottozero da record raggiunti in inverno con i 40 gradi misurati addirittura alla fine di Giugno destano davvero molta impressione e non poca preoccupazione.
Ci si chiede se una siffatta situazione dovesse presentarsi in pieno solleone cosa accadrebbe?
In diversi, pochi per fortuna, non hanno creduto alle parole del Meteorologo Stefano Bernardi che da settimane ne aveva previsto il loro materializzarsi. Ora però gli scettici dovranno ricredersi.
Fortunatamente lo stesso Bernardi ha più volte sottolineato il fatto che tali ondate di caldo si collocano in un contesto circolatorio di tipo dinamico.
Questo significa che il caldo di oggi avrà le ore contante e chissà che entro domenica, come annunciato dallo stesso Bernardi, non lo si veda riposto nell’album dei ricordi.