SCONTRO TRA AUTO E MOTO SULLA VIA DI SCANNO, UN FERITO

Scontro tra auto e moto nel pomeriggio di ieri sulla strada 479 Sannite, nel Comune di  Villalago, in prossimità dell’ eremo di San Domenico. Uno scontro violento che ha coinvolto una moto, una Bmw Gs, guidata da un 61enne di Scanno e una vettura, una Peugeot 2008, condotta da un 45enne. Secondo la ricostruzione fatta carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, intervenuti sul posto per i rilievi, è emerso che il motociclista non avrebbe affrontato in modo corretto una curva, finendo l’automobile che giungeva dalla direzione opposta. Immediatamente sono scattati i primi soccorsi fino all’arrivo sul posto di un’ambulanza del 118 che ha trasferito il motociclista al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona dell’Annunziata. I medici gli hanno diagnosticato dei poli-traumi e diverse ferite, conseguenti all’incidente.

Il 61enne è stato quindi ricoverato nel reparto di ortopedia anche se le sue condizioni, non desterebbero  particolare preoccupazione.

2 thoughts on “SCONTRO TRA AUTO E MOTO SULLA VIA DI SCANNO, UN FERITO

  • Dalla foto si vede chiaramente che è stata tagliata la strada.

  • La moto è una gran bella cosa, è spettacolare, libera, un’estensione del proprio corpo ma segue delle regole di guida tutte sue e… non perdona gli errori. In auto se imposti una curva male una “sterzatina” e recuperi, in moto NO, le leggi della fisica non lo permettono. L’unica cosa è prudenza, tanta. Da vecchio motociclista (e automobilista) con ormai la moto, come si dice, appesa al chiodo cerco sempre di agevolare le moto quando mi seguono o mi precedono ricordando la grande ripresa che hanno e se sono fermo allo stop prima di uscire calcolo la distanza con la presunta velocità della moto che sta arrivando moltiplicando x 3 la velocità e quindi, per non sbagliare, aspetto che sia passata. Naturalmente nel caso dell’articolo in questione l’auto è completamente addossata alla parete e la moto l’ha centrata. Prudenza tanta e se si comincia ad avere la classica “certa età” cominciare a fare quel pensierino, doloroso, ma necessario del famoso “chiodo”. Capisci a me

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