SCOCCIA SI SCHIERA CON LA LEGA E ATTACCA MARSILIO E LA VERì SULLA PROROGA DI ROMANO ALLA GUIDA DELLA ASL 1

I primi mal di pancia nella maggioranza arrivano dalla Lega Salvini e dalla rappresentante di Noi Moderati Marianna Scoccia che contestano il metodo utilizzato dal presidente Marco Marsilio e dall’assessore alla Sanità Nicoletta Verì, di prorogare il contratto di direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila a Ferdinando Romano senza coinvolgere il tavolo politico e il resto della maggioranza.

“Dispiace molto dover apprendere soltanto oggi e dagli organi di stampa che, ieri, la giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute Verì, ha deliberato un differimento al 31 maggio 2025 della scadenza del contratto del Direttore generale della Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Ferdinando Romano. Spiace perchè, a nostro avviso, una decisione tanto importante, e ancora di più in questa delicata fase per la sanità abruzzese, andava presa condividendo il percorso con il tavolo politico e con tutti i consiglieri di maggioranza, che invece questa mattina si sono trovati a doverla apprendere dai vari siti e dai giornali”. A sottolinearlo, i consiglieri regionali Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti (Lega) e Marianna Scoccia (Noi Moderati). “Oltre a contestare questa decisione, assunta in maniera arbitraria dall’assessore Verì insieme al presidente Marsilio, esprimiamo forti dubbi sulla legittimità del provvedimento in quanto – spiegano i consiglieri di Lega e Noi Moderati – non si comprende bene su quali principi giuridici si fonda. Su quali basi, insomma, il differimento è stato argomentato e deliberato dalla giunta regionale convocata d’urgenza nel pomeriggio di ieri, dove peraltro risultava assente il vicepresidente Imprudente, impegnato in commissione. Né la legge né lo schema contrattuale, approvato in precedenza, prevedono la possibilità di proroga o di estensione contrattuale”.

Un documento inviato dalla Lega Abruzzo con tanto di simbolo, ma sottoscritto anche dalla vicepresidente del consiglio regionale Marianna Scoccia, a nome (Noi Moderati), ma senza l’utilizzo del simbolo. Da tempo si rincorrono voci di un prossimo passaggio della Scoccia nel partito di Salvini. E forse questo è il primo passo.