SAXORGAN DUO, IL CONCERTO PER LA CELEBRAZIONE DEGLI 80 ANNI DALLA LIBERAZIONE
La IV Edizione della Rassegna Organistica proposta dalla Camerata Musicale Sulmonese nella Chiesa del Complesso Monumentale della SS.Annunziata a Sulmona si conclude con un incontro d’eccezione tra due strumenti musicali raramente abbinati, il sassofono e l’organo; un matrimonio d’amore, come lo ha definito il grande sassofonista franceseJean Marie Londeix. Giovedì 20 giugno alle ore 18.00 il concerto sarà dedicato alla Celebrazione degli 80 anni dalla Liberazione. Una giornata di iniziative sotto il titolo “L’Alba della libertà”, organizzata dal Comune di Sulmona, che ha inizio alle ore 10 con la commemorazione dei caduti e, a seguire, una tavola rotonda moderata da Franco Avallone che prevede l’ intervento del Sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero, del giornalista e storico Marco Patricelli, dello storico Lando Sciuba per l’Associazione Brigata Majella e la speciale testimonianza di Anna Maria Anders figlia del Generale Comandante del 2° Corpo d’Armata Polacco. Nel corso della giornata ci sarà anche l’inaugurazione di una Mostra Fotografica sulla Brigata Majella e, a conclusione dell’iniziativa, alle ore 18.00 nella chiesa della SS.Annunziata, in collaborazione con la Camerata Musicale di Sulmona il concerto di SaxOrgan Duo.
Al Sax (sopranino, soprano e alto) il M° Gaetano di Bacco e all’ organo il M° Italo Di Cioccio eseguiranno Fantasia su “Evviva Maria”. Il brano della durata di sette minuti, liberamente ispirato al canto popolare dei pellegrini dedicato alla Madonna della Libera, nasce da una idea di Gaetano Di Bacco, ed è stato commissionato dalla Camerata Musicale Sulmonese all’organista e compositore Italo Di Cioccio che lo esegue all’organo accompagnato dal sax dello stesso Di Bacco. Il programma prosegue con Prelude a Te Deum per sassofono sopranino e organo di M. A. Charpentier (1634 – 1704), il Concerto in Re minore per sassofono soprano e organo di A. Marcello(1673-1747), Alio Modo di Giorgio Paris (1961): una rivisitazione del “Dies Irae” di Tommaso da Celano (1200 A.D.), seguono Tre melodie Gregoriane di Guy de Lioncourt (1855-1961), quindi, per solo organo, di J. Bonnet (1884-1944) Variations de concert Op. 1, infine per sassofono soprano e organo Hommage à Saint Hadelin di A. Lamproye (1929).
Formatosi nel 1996 dall’incontro tra due dei più attivi strumentisti nel panorama concertistico italiano del loro strumento, il SaxOrgan Duo si caratterizza per la continua ricerca musicale in ambiti e formazioni diverse. Il repertorio trattato spazia dalle composizioni originali, alcune scritte e dedicate al duo, alle rivisitazioni del repertorio barocco. Il SaxOrgan Duo ha tenuto concerti in numerose città italiane partecipando a molti festival organistici anche in Cina e Svezia con consensi di pubblico e di critica. Un organico particolare ed originale, sempre con un’attenzione speciale alla scelta dei programmi che rispecchiano ogni volta una forte comunicazione emotiva e suggestiva: i due strumenti, lontani come cultura, nelle mani dei due musicisti riescono a fondersi in modo così naturale, che il timbro del sassofono diventa parte integrante dell’organo. La padronanza tecnica, insieme al sapiente gioco timbrico e alla musicalità che riescono ad evidenziare con i loro strumenti, li caratterizza e li distingue nel panorama concertistico.
La storia dei due musicisti, entrambi originari di Pratola Peligna, corre parallela sullo stesso binario anche se a distanza di un decennio.
Gaetano Di Bacco uno dei più attivi sassofoni italiani inserito nel panorama concertistico internazionale, membro del Quartetto di Sassofoni Accademia dal 1984, ha alle spalle una rilevante attività concertistica: più di 1700 concerti in Italia, Europa, Asia, Medio Oriente, America del Nord e del Sud, in luoghi prestigiosi come il Mozarteum di Salisburgo o la Cappella Paolina al Quirinale. Ha collaborato con diverse orchestre sinfoniche tra cui quella del Teatro dell’Opera di Roma, e con importanti compositori come Ennio Morricone. Docente di sassofono al Conservatorio di Pescara, tiene Master di specializzazione in tutto il mondo. Dedicatario di oltre 70 composizioni, è membro di commissioni in concorsi internazionali di sassofono. Ha inciso per Nuova Era e Dynamic ed ha pubblicato per la Billaudot Paris. Per la sua attività ha ricevuto il “Premio Pratola”. Da 10 anni è Direttore Artistico della Camerata Musicale Sulmonese e del Concorso Internazionale di Canto “Maria Caniglia”.
Italo Di Cioccio, nato a Pratola Peligna (AQ), organista, pianista, clavicembalista e compositore, dal 1978 ha insegnato Organo e Composizione organistica al Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza, divenendo successivamente titolare della stessa cattedra nei Conservatori “L. Perosi” di Campobasso e “L. D’Annunzio” di Pescara. La sua formazione artistica è avvenuta nei Conservatori A. Casella di L’Aquila e Santa Cecilia di Roma. Protagonista in numerosissimi Festival internazionali, riscuote ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica che gli riconosce, infatti, tecnica superiore, grande sensibilità interpretativa e la particolare scelta del repertorio che gli permette di distinguersi nel vasto panorama concertistico. Dedito alla computer music, compone molta musica di questo genere, sia di consumo, di ricerca e per immagini. Ha svolto l’attività di pianista in orchestre e formazioni cameristiche. È stato direttore di Big Band. Sue composizioni sono state eseguite in importanti rassegne dedicate ad autori contemporanei ed incise su CD.
programma
- A. Charpentier (1634-1704) Prelude a Te Deum –per sassofono sopranino e organo
- Marcello (1673-1747) – Concerto in Re minore – Allegro, Andante, Allegro
- Paris (1961) – Alio Modo – sulla Sequenza “Dies Irae” di Tommaso da Celano
- de Lioncourt (1855-1961) –Tre melodie gregoriane – per sassofono alto e organo
I Clèments Rector, II Puer natus est, III Pascham nostrum
- Bonnet (1884-1944) – Variations de concert Op. 1 – organo solo
- Lamproye (1929) – Hommage à Saint Hadelin – per sassofono soprano e organo
Entrèe Solennelle – Méditation – Offertoire – Communion – Sortie
- Di Cioccio (1953) – Fantasia su “Evviva Maria”- Canto popolare