INCENDIO DOPO I FUOCHI D’ARTIFICIO, DENUNCIATO 70ENNE DI PRATOLA
Sarebbero stati i fuochi d’artificio per la festa patronale a innescare l’incendio alla pineta di San Benedetto in Perillis lo scorso 6 giugno.
Lo hanno stabilito i carabinieri forestali che hanno denunciato alla Procura della Repubblica dell’Aquila il titolare di una ditta della di Pratola Peligna, di 70 anni, per incendio colposo.
I militari hanno inoltre sequestrato i candelotti utilizzati per i fuochi d’artificio. Il rogo aveva mandato in fumo 2.500 metri quadri di pineta. Le fiamme erano state poi spente da squadre dei vigili del fuoco e volontari. Il sostituto procuratore dell’Aquila, Marco Maria Cellini, si era recato sul posto per un sopralluogo e per coordinare l’attività d’indagine, effettuata dai carabinieri del Nucleo “Parco” di Cansano e della Stazione di Navelli. “Le elevate temperature favoriscono il diffondersi delle fiamme, che talvolta perdurano per giorni, distruggendo interi boschi, anche in aree di pregio”, scrivono i carabinieri forestali, “non solo vandalismo e attività criminale, ma anche il mancato rispetto delle regole, che lo stesso buon senso dovrebbe richiamare, ogni anno riducono in cenere migliaia di ettari ricoperti da vegetazione”. I carabinieri richiamano tutti a una “stretta osservanza delle disposizioni per la prevenzione degli incendi e ricordano che il codice penale sancisce, per il reato di incendio boschivo colposo, la pena della reclusione da due a cinque anni, che si aggiunge alle sanzioni pecuniarie amministrative”. (Ansa)