PRESTITI A STROZZO, CONDANNATI DUE USURAI IN APPELLO
Erano stati assolti nel processo di Primo grado, ieri i giudici della Corte d’Appello dell’Aquila hanno ribaltato la sentenza condannando gli imputati. Tre anni di reclusione per un 55 enne Antonio Di Blasio, e due anni per un 46enne, Giovanni Gala, entrambi residenti a Napoli, più risarcimento da liquidare in sede civile e il pagamento delle spese processuali. E’ questa la pena inflitta dai giudici d’Appello per i due imputati del processo sui tassi usurai, praticati fino al 400 per cento. La vicenda risale al 2015 quando la guardia di finanza di Sulmona, che si era occupata delle indagini, smascherò la rete dell’usura dopo la denuncia della vittima, un imprenditore di Roccaraso. Secondo l’accusa il 55enne avrebbe preteso interessi sul denaro prestato alla vittima del 21,7 per cento, sottraendo un appartamento intestato poi alla moglie. Il 46enne avrebbe applicato invece interessi pari al 465,41 per cento, su un prestito di 20 mila euro. Quattro anni da incubo per l’imprenditore di Roccaraso che, poi, chiese aiuto alle forze dell’ordine. Ieri i giudici aquilani della Corte d’Appello hanno ribaltato la sentenza dopo il ricorso promosso dall’imprenditore, assistito in giudizio dall’avvocato, Mariella Iommi.