IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLA “FERROVIA DEL CENTRO ITALIA” ARRIVA NELLA STAZIONE DI SULMONA
Sabato 15 giugno, nella stazione di Sulmona, si terrà il terzo evento del progetto di valorizzazione interterritoriale dell’Associazione Culturale Giovanile Riattivati, realizzato grazie al contributo del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo nell’ambito della Campagna “I Luoghi del Cuore”. Il progetto dal nome la Ferrovia del Centro Italia, interessa la tratta Terni – Rieti – L’Aquila – Sulmona della Rete Ferroviaria Italiana – RFI. L’intervento, che ha ricevuto il cofinanziamento del Rotary Club Rieti, prevede l’apposizione di pannelli didattici in 16 stazioni con l’obiettivo di fornire ai visitatori informazioni sul territorio circostante, creando un’esperienza di viaggio più coinvolgente e arricchente. L’evento patrocinato dal Comune di Sulmona inizierà alle ore 11 presso la stazione di Sulmona con la cerimonia di svelamento del pannello informativo, alla presenza delle Istituzioni locali e le associazioni coinvolte nel progetto. Dopo lo svelamento la Delegazione FAI di Sulmona condurrà gli ospiti in un viaggio nella storia della ferrovia attraverso racconti e fotografie; la visita si concluderà con l’antica locomotiva, che oltre al suo valore storico, nasconde una storia affascinante.
La Delegazione FAI di Sulmona plaude con entusiasmo l’iniziativa realizzata dall’Associazione Culturale Riattivati; il Comitato Promotore e la Delegazione FAI di Rieti che hanno permesso alla Ferrovia del Centro Italia “Sulmona-L’Aquila-Rieti-Terni” di divenire “Luogo del Cuore FAI”. Grazie al loro impegno di raccolta voti e a tutti coloro che hanno votato nelle 3 Regioni coinvolte, il nostro territorio può vantare un altro Luogo del cuore FAI insieme all’ Eremo di Celestino V, che ci riempie di orgoglio. Questo storico gioiello ingegneristico che attraversa i paesaggi incontaminati ed i suggestivi Borghi d’Abruzzo, Lazio e Umbria, ci auguriamo possa continuare ad unire le tre Regioni non solo idealmente ma fattivamente in futuri progetti comuni di ulteriore valorizzazione e promozione culturale e turistica di questa splendida linea ferroviaria.
La Ferrovia del Centro Italia nasce dall’intuizione del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia: Amici di Rieti, Associazione Culturale Giovanile Riattivati, Rotary Club Rieti, Associazione Collezionisti “S. Fabi” – Rieti, con il desiderio di far conoscere i territori dell’appennino centrale con una serie di attività tra le quali la raccolta voti durante l’XI edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore” a favore della ferrovia. 8.560 persone hanno sostenuto l’infrastruttura perché venisse maggiormente valorizzata e a seguito di questo ragguardevole risultato l’Associazione Giovanile Culturale Riattivati ha partecipato al bando per la selezione degli interventi che il FAI lancia dopo ogni censimento, presentando il progetto di valorizzazione e ottenendo il contributo.
La valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia va incontro al modo di viaggiare che si sta sviluppando negli ultimi anni, al nuovo tipo di turismo ferroviario, rivolto ai borghi meno conosciuti, che consente ai viaggiatori di godere dei paesaggi dai finestrini. La Ferrovia del Centro Italia da Sulmona attraversa la valle Peligna e le gole di San Venanzio, arrivando a L’Aquila; sale quindi sull’Appennino fino a Sella di Corno attraversando l’altopiano di Rocca di Corno, ove si pratica ancora la transumanza. Poi giù verso le Gole di Antrodoco, dove scorre il fiume Velino e si appoggia la millenaria via Salaria. Si attraversa poi la piana di San Vittorino ricca di acque, quelle solfuree di Cotilia, note da millenni per le loro proprietà terapeutiche, e quelle della sorgente del Peschiera che ancora oggi fornisce l’acqua a Roma. In questa zona sono presenti i resti delle Terme di Vespasiano e della Villa di Tito, originari di questa zona. Arrivando a Rieti si colgono i campanili medievali contornati da edifici di varie epoche e dal fiume Velino con i resti dell’antico ponte romano. Le tappe rilevanti nella vallata dell’antico Lacus Velinus sono: Contigliano con la Chiesa Collegiata, Greccio ove San Francesco nel 1223 iniziò la tradizione del presepe e in Umbria la Cascata delle Marmore, la più alta cascata artificiale d’Europa, realizzata dal console romano Manio Curio Dentato nel 271 a.C. per bonificare la piana reatina. Da qui un percorso panoramico porta a Terni, popolata sin dall’età del bronzo. Protagonista della rivoluzione industriale con industrie pesanti e impianti idroelettrici è anche città degli innamorati, con San Valentino come patrono.