EDIFICIO VIA TRATTURO, LA PROCURA DISPONE PERIZIA

Disposta una perizia sull’edificio di via Tratturo nato dalle ceneri di una baracca abusiva realizzata lungo l’ argine del fiume, in una zona che il piano regolatore di Sulmona ha destinato a Parco urbano territoriale. Lo ha deciso la Procura del tribunale di Sulmona assegnando l’incarico al perito Gabriele Di Natale il quale, aver accettato l’incarico ha subito chiesto copia degli atti per esaminare a fondo la questione. L’obiettivo è accertare se nella concessione delle relative autorizzazioni a costruire ci siano stati abusi o violazioni. La costruzione è stata oggetto anche di un duro scontro politico nell’ultimo consiglio comunale. Per la vicenda di via Tratturo la Procura ha iscritto sul registro degli indagati quattro persone: i due proprietari dell’immobile e due figure tecniche legate alla ditta esecutrice dei lavori e alla progettazione, tutti residenti fuori città. L’inchiesta era scattata dopo l’esposto dei comitati cittadini per l’ambiente, i quali, avevano chiesto alla procura di accertare se «la realizzazione dell’edificio residenziale sia compatibile con la destinazione dell’area a parco urbano e territoriale». Inoltre l’intero edificio è stato realizzato con contributi pubblici visto che ha potuto usufruire dei benefici del Superbonus 110%, pratica che sarebbe stata curata dallo studio professionale del capogruppo del Partito democratico e consigliere comunale di maggioranza Mimmo Di Benedetto. Un’azione che non prefigurerebbe reati ma che, secondo alcuni consiglieri d’opposizione, ci sarebbe da porsi qualche dubbio se nelle vicende finite sotto contestazione, un paio anche nel mirino della magistratura, siano coinvolte sempre le stesse persone. Basti ricordare lo scivolone della maggioranza sul bando per l’appalto delle mense scolastiche che è stato rifatto ad assegnazione già avvenuta, e l’ostinatezza con cui viene portata avanti da Di Benedetto e “compagni” la scelta del terreno per la realizzazione della cittadella della sicurezza.