NANNARONE ATTACCA LA MAGGIORANZA SUL COGESA: IN DISCARICA ANCHE I RIFIUTI DELLA MARSICA
Dopo il suo intervento sulla questione del Cogesa e sulla pericolosità della discarica era stata accusata dai consiglieri di maggioranza di fare sciacallaggio sulla salute dei cittadini. Arriva a stretto giro di posta la risposta della consigliera comunale Teresa Nannarone che torna sul caso “discarica”. E lo fa denunciando l’eccessiva leggerezza con cui il sindaco e la sua maggioranza stanno affrontando il problema dei rifiuti e tutto quello che avviene nel Cogesa. Dopo la monnezza indifferenziata che arriva in discarica dal capoluogo aquilano ora nella “buca” ormai in esaurimento di Noce Mattei starebbero conferendo anche i rifiuti di alcuni paesi della Marsica. E questo solo ed esclusivamente per cercare di far cassa e ripianare i debiti creati da una scellerata amministrazione della società portata avanti nel corso degli anni. Di seguito la risposta integrale di Teresa Nannarone:
Due delucidazioni alla maggioranza: – La prima: la minoranza, a differenza di quello che è scritto nel comunicato non “amministra la cosa pubblica”, semmai controlla l’operato della maggioranza e cerca di condizionarne le decisioni criticandone l’indirizzo politico e proponendone uno diverso. Il fatto che consiglieri di maggioranza non conoscano neppure distinzioni dei ruoli così elementari, dà la misura del loro analfabetismo politico. – La seconda: nel comunicato si afferma di avere “il piacere di accettare di convocare il consiglio comunale” su Cogesa (Consiglio che il Sindaco aveva promesso a novembre). Ma non sono i consiglieri di maggioranza a convocarlo, figuriamoci ad accettarlo, bensì il Presidente del consiglio, che certamente ogni volta con evidente imbarazzo cerca di accontentare i suoi “sodali” interrompendo i consiglieri di una certa opposizione, agendo in maniera scomposta e stravolgendo il regolamento. Ma almeno il Consiglio lasciatelo convocare a lui, tra l’altro glielo impone la legge. Nel merito, informare i cittadini del contenuto del documento dell’Istituto Superiore di Sanità, vuol dire spingerli quanto meno a fare la necessaria prevenzione sia sui tumori sia sulle malattie cardiache e invalidanti quali sla, distrofia, ecc. ritenute “in eccesso” dall’ISS. E anche su questo, se non si capisce l’utilità di una lettera in tal senso fatta dal Sindaco, accompagnando un documento di cui tutti devono essere a conoscenza, non solo chi segue le notizie quotidianamente, è davvero un problema. Sulla scelta di non chiudere la discarica, se la responsabilità è del Sindaco, (e chi dice il contrario), ma davvero si vuole tappare la bocca ai consiglieri che invece la pensano diversamente?? Capisco che per qualcuno abituato a prendere ordini tutti le mattine sulla linea da tenere, libertà sia un termine sconosciuto, ma su questo più che compatire non si può. Su Cogesa invece si può e si deve dire che sia per quanto riguarda il processo penale in corso che per quanto riguarda le responsabilità erariali, tutti i consiglieri di maggioranza hanno preferito la via dell’indifferenza, bocciando addirittura un Ordine del giorno che prevedeva di ottemperare a quanto previsto dalla Corte dei Conti in termini di responsabilità (novembre 2023). Di più: ancora su Cogesa, mentre si contestavano le venti assunzioni di fine anno nonostante la situazione fallimentare, sempre in Consiglio Comunale il Sindaco diceva, tanto per cambiare, di non esserne a conoscenza. Non risulta però che successivamente si sia attivato, non sia mai… Che il numero dei malati oncologici in città sia alto era ed è noto a tutti, per questo già lo scorso anno, a giugno 2023, il Sindaco recepiva la proposta della sottoscritta di istituire un fondo per attivare immediatamente uno studio epidemiologico sul numero dei malati di tumore. COSA POI NON FATTA. A questo va aggiunto che addirittura a novembre 2022 il sindaco incontrava a Napoli, insieme al consigliere Proietti, il dott. Antonio Marfella, medico esperto di malattie oncologiche legate alle discariche nella Terra dei Fuochi, grazie anche all’ interessamento dell’on. Nicola Morra contattato dalla sottoscritta. Poi, consapevolmente, si è solo perso tempo finché l’ARTA ha certificato le emissioni, i cittadini della Marane hanno continuato a far sentire la loro voce, è di nuovo intervenuta la magistratura, ecc ecc E se manovratore c’è, manovra la maggioranza: quella stessa maggioranza che pur di portare a casa qualcosa di molto discutibile, si regge grazie a un transfugo dei civici, ha nominato assessore un sostenitore del civismo, e ha votato -attraverso il sindaco- per amministrare il Cogesa un uomo dei civici incontrato, guarda da caso il giorno dopo l’elezione, dal Sindaco Di Piero nello studio del capogruppo del pd Mimmo Di Benedetto. La sensazione che si trae da queste condotte è che un drappello di disperati le tenti tutte pur di restare abbarbicato alle poltrone, certo non per i cittadini ma per sé. Forse solo per vanità, che la collettività paga profumatamente, o per altre finalità poco nobili ma certo nella totale assenza della Politica nel senso vero del termine. Perché se si fosse voluto affrontare seriamente il problema del Cogesa, sia da un punto di vista della discarica (e di cosa in discarica viene o no sversato), che da un punto di vista degli sperperi nella gestione, la prima cosa da fare, invece di continuare a lottizzare il potere con accordi e accordicchi a tutela degli interessi di qualcuno e dell’intoccabilità di qualcun altro, era una verifica seria dello stato dell’arte come più volte ho proposto e poi scegliere un amministratore e un direttore generale attraverso una selezione pubblica. Oppure investire la magistratura. Quella stessa magistratura che ci si è guardati bene dall’informare e le cui indicazioni sono totalmente disattese. Perciò, prima di scrivere il prossimo comunicato, invito i consiglieri di maggioranza a studiare i fondamentali della politica e della amministrazione di un ente locale, e subito dopo a farsi un esame di coscienza, se ancora ne hanno una. Perché è della vita e della salute dei cittadini che si parla, molti dei quali vivono da anni sulla loro pelle le gravi conseguenze legate alla presenza di una discarica mal gestita e ormai satura, e che ciò nonostante ha visto ultimamente accogliere oltre ai rifiuti aquilani anche quelli di Comuni marsicani.
Teresa Nannarone Consigliera Comunale
Mi dispiace ammetterlo ma il sindaco e gli amministratori Cogesa sono assolutamente inutili e deleteri per ambiente e cittadini.
Anche se la magistratura ed enti vari non funzionano, non vuol dire che non si possano prendere almeno delle precauzioni.
Mi sorprende moto il fatto che la procura sia completamente assente e non riesca ad supportare il sindaco a fare quello che dovrebbe.
Persino i sindacati si tirano indietro quando dovrebbero essere in prima fila.
Viviamo in un ambiente ormai tossico e compromesso ma nessuno fa’ niente.
Povera splendida Sulmona come è ridotta male, anzi malissimo, da potenziale città turistica perché le potenziali le ha, a città fognatura che raccoglie monnezza aquilana e marsicana, per non parlare della pericolosissima centrale inquinante della Snam, oramai la politica locale, regionale e statale si è fissato l’obiettivo di far crepare la popolazione di Sulmona, che fra non molto diventerà un paesello di 5000 abitanti tutto tace, tutto fermo, tutto tranquillo, che nessuno si muova, intanto i nostri figli scappano via nelle altre nazioni, dove vengono rispettati e ben pagati.
bene, ma dove sono i Cittadini consapevoli,quelli che tirano pedate bene assestate ? Accade solo nel borgo meglio feudo piu’ bello d’italia (per alcuni),dove il popolino applaude felice il vassallo del momento,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta,o no?
Questa amministrazione ha un.unico grande dovere verso i cittadini: andare a casa.
Le informazioni, la trasparenza nella gestione della discarica non sembra siano importanti per chi gestisce la discarica, ma lo sono certamente per la popolazione che vive nel territorio. Il lascito che verrà fatto alle generazioni successive è disastroso a ciò si aggiunge un silenzio e un nulla di fatto per la gestione della discarica e dell’ambiente.
Fa bene l’opposizione a rendere pubblici gli atti, tiene fede all’impegno elettorale.