OMAGGIO AI TIFOSI DELL’AQUILA VITTIME DELLA TRAGEDIA DI 45 ANNI FA A SULMONA
La deposizione di un mazzo di fiori con i colori sociali dell’Aquila Calcio, il rossoblù, e un breve momento di raccoglimento. Così, come ogni anno, il “Fronte Aquilano” ha commemorato ieri il tragico incidente avvenuto il 3 giugno 1979 sotto gli archi dell’Acquedotto medievale in piazza Garibaldi a Sulmona, in cui persero la vita quattro giovani tifosi aquilani: Maurizio Climastone, Paolo Centi, Carlo Dionisi e Carlo Risdonne.
Le vittime di quella sciagura seguivano, insieme a tantissimi altri tifosi rossoblù, la loro squadra in viaggio verso Cassino, per assistere allo spareggio valevole per la promozione in Serie C2, che L’Aquila Calcio disputò e vinse contro l’Avigliano quello stesso giorno. Una lapide, situata in largo Faraglia, ricorda quella tragedia avvenuta quarantacinque anni fa.
I pullman con i tifosi aquilani, dopo aver attraversato corso Ovidio, scesero verso piazza Garibaldi. Le vittime dell’incidente erano affacciate al finestrino dell’autobus e rimasero schiacciate tra il finestrino e gli archi dell’acquedotto medievale. Una morte terribile e immediata, che nulla poterono evitare i soccorsi prontamente intervenuti sul posto.
Quella tragica domenica era anche una giornata elettorale, e da poco più di un’ora erano iniziate le operazioni di voto nei seggi. La notizia si diffuse rapidamente in città, lasciando tutti sgomenti e addolorati.
Il messaggio del Fronte Aquilano, in ricordo dei quattro tifosi, recita: “Carlo! Maurizio! Paolo! Carlo! A voi, che (come scrisse Dante Capaldi quarantacinque anni fa) avete sacrificato le vostre vite sull’altare rossoblù, giunga il nostro devoto omaggio”.
L’evento commemorativo di ieri non solo ha reso omaggio alle giovani vite spezzate, ma ha anche rinnovato il legame della comunità aquilana con la sua storia e la sua squadra di calcio, ricordando quanto sia forte il legame tra tifosi e squadra, e quanto profondo sia il dolore per la perdita di quei giovani appassionati.
Domenico Verlingieri
