DISCARICA DI NOCE MATTEI, ECCO I DATI SULLE MALATTIE DELL’ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITÀ

I ricoveri ospedalieri nella zona a ridosso della discarica di Noce Mattei sono superiori alla media, mentre i decessi per malattie tumorali sono in linea con il resto del territorio regionale. Dati che fanno riflettere quelli illustrati dal sindaco Gianfranco Di Piero nel corso del consiglio comunale che sono frutto dell’indagine dell’Istituto superiore della sanità che ha analizzato la salute della popolazione residente nel Comune di Sulmona dove si trova l’impianto di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti.

Sul territorio di Sulmona in 10 anni, dal 2012 al 2021, il numero dei decessi è in linea con la media regionale. In eccesso, invece, il numero delle persone ricoverate per tumori maligni, soprattutto tra le donne, per alcune specifiche patologie: tumore al fegato, tumore alla mammella e malattia del motoneurone. Superiori alla me-

dia, per entrambi i generi, il melanoma della cute, le malattie ischemiche del cuore e l’infarto miocardico. Nello specifico sono stati 977 gli uomini ricoverati per i tumori maligni, dal 2013 al 2022, mentre le donne 928. Tra il genere maschile il dato più alto riguarda il tumore alla prostata (185 ricoverati) mentre in quello femminile il tumore alla mammella (300). Secondo l’Istituto superiore della sanità per valutare l’impatto sanitario della discarica, sono necessari studi specifici, basati su dati individuali o di piccola area».

Inoltre, l’Istituto raccomanda «una valutazione di fattibilità di analisi dei dati del registro tumori della Regione Abruzzo, per un periodo di osservazione». «Ho subito contattato Asl, Regione e Arta per i dovuti approfondimenti», ha annunciato il sindaco nel corso del consiglio comunale.

One thought on “DISCARICA DI NOCE MATTEI, ECCO I DATI SULLE MALATTIE DELL’ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITÀ

  • ….ho subito contattato …! ma perchè c’é bisogno ancora di attendere, di verificare, così il problema diventa ancora più accetuato e quindi gravisimo.
    Ma per favore, intervenga la massima autorità locale in materia di santà pubblica e chiudiamo per sempre quella discarica, onde evitare il peggioramento della situazione, fra l’altro già compremessa per almeno 100 anni.
    Pensate alle risate che si fanno gli altri capoluogi che, inoltre, non pagano nemmeno il dovuto.

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