PACENTRO, ECCO LA “SCUOLA DEI DESIDERI”: NUOVO MODELLO DI ARCHITETTURA SCOLASTICA E COMUNITARIA
E’ stata inaugurata oggi a Pacentro la Scuola dei Desideri “Mario Silvestri”, un complesso scolastico innovativo che dal prossimo settembre ospiterĆ sia la scuola primaria che la scuola secondaria di primo grado, oltre a fungere da centro civico per la comunitĆ locale. Questo nuovo edificio ĆØ il risultato di un percorso di progettazione partecipata, che ha coinvolto attivamente gli studenti, la collettivitĆ e diverse organizzazioni e studi di architettura.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato Guido Angelilli, sindaco di Pacentro; Mario Cucinella, founder & design director di Mca ā Mario Cucinella Architects; Daniel Caramanico, co-founder di Lap architettura; Raffaello Fico, dirigente Usrc; Massimiliano Nardocci, direttore generale Usr Abruzzo.
Il sindaco Angelilli ha sottolineato l’importanza della nuova scuola come risposta all’esigenza di sicurezza post-terremoto: āDopo il terremoto che ha colpito lāAbruzzo, lāesigenza di avere un luogo che fosse il piĆ¹ sicuro possibile, ĆØ stata lāurgenza automatica per la nostra amministrazione. Per questo abbiamo fortemente voluto una nuova scuola. E quello che oggi si realizza ĆØ un progetto ambizioso che ci ripaga dellāincessante lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni. Siamo orgogliosi di consegnare al nostro paese una scuola allāavanguardia nel mondo, segnale inequivocabile del nostro convinto sostegno al sistema scolastico a cui riconosciamo un ruolo fondamentale nellāeducazione delle giovani generazioniā.
La Scuola dei Desideri “Mario Silvestri”, con un investimento complessivo di 1 milione e 700 mila euro, ĆØ stata finanziata con i fondi stanziati post sisma dal piano āScuola dāAbruzzo ā Il Futuro in Sicurezzaā. Il progetto ĆØ stato sviluppato dagli studi Mca – Mario Cucinella Architects e Lap architettura, con il supporto delle associazioni Viviamolaq, ActionAid e Indire.
Unāarchitettura di comunitĆ e di dialogo con lāambiente
Il progetto della Scuola dei Desideri ĆØ nato per rilanciare il territorio di Pacentro, duramente colpito dal sisma del 2009 e dallo spopolamento. Il nuovo complesso scolastico ĆØ stato progettato in linea con la teoria del “learning landscape”, dove lo spazio stesso diventa un educatore, influenzando la sfera cognitiva, sociale e affettiva degli studenti.
L’architettura della scuola si propone come un luogo di incontro e di scambio di idee, con una grande piazza coperta di 15 metri, colorata, luminosa e adattabile ai diversi usi scolastici e civici. Gli ambienti didattici, sviluppati attorno all’agorĆ centrale, sono definiti da grandi pareti curve, trasparenti e scorrevoli, che rendono gli spazi flessibili e adattabili. Ampie vetrate continue permettono un costante dialogo visivo con il paesaggio appenninico circostante.
Uno degli elementi distintivi del nuovo edificio ĆØ la copertura: un tetto giardino discoidale, ricoperto di vegetazione resistente e progettato secondo i principi del design bioclimatico. Questo tetto non solo scherma le radiazioni solari estive, ma permette anche il riscaldamento naturale durante l’inverno. Numerosi lucernari, ispirati al desiderio dei bambini di vedere il cielo stellato, caratterizzano il tetto, creando un’atmosfera unica all’interno della scuola.
Dichiarazioni dei protagonisti
Mario Cucinella ha espresso la sua visione per il progetto: āProgettare una scuola su misura dei desideri dei bambini e della collettivitĆ significa prendersi cura di un intero territorio, mettersi in dialogo e in ascolto per creare un luogo capace di farsi interprete di diverse aspirazioni. Lāarchitettura ha un ruolo sociale, in quanto educa e influisce sullāapprendimento e sulle relazioni: dare alle giovani generazioni una scuola bella, sicura, innovativa e pensata per e con loro significa, quindi, aiutare i piĆ¹ piccoli a camminare verso il futuro, offrirgli ambienti da vivere, in cui possano fare esperienze, scoprirsi e riconoscersiā.
Daniel Caramanico ha aggiunto: āLa Scuola dei Desideri ‘Mario Silvestri’ ĆØ l’esempio di come un progetto che coinvolge bambini, genitori, docenti e – piĆ¹ in generale – la comunitĆ si plasmi autonomamente dalle loro idee, dalle loro speranze. Per noi ĆØ stata una scuola in senso lato, dove abbiamo appreso e applicato i principi della progettazione partecipata e sostenibile. Il risultato ĆØ un edificio che si integra armoniosamente con il paesaggio, quello del Parco nazionale della Maiella, Geoparco Unesco, per questo ecologico e avveniristico. La scuola dei sogni che diventa realtĆ ā.
La nuova scuola rappresenta un esempio di come lāarchitettura possa rispondere ai desideri e alle esigenze della comunitĆ , promuovendo un ambiente educativo sicuro, innovativo e in armonia con il territorio circostante.