RICORDARE PER COSTRUIRE LA PACE: COMMEMORATO L’ECCIDIO DI PIAZZA GARIBALDI NELL’80° ANNIVERSARIO

La città di Sulmona ha commemorato oggi il tragico eccidio di piazza Garibaldi, avvenuto ottanta anni fa, il 30 maggio 1944. In quella giornata di mercato, un’incursione aerea angloamericana colpì duramente il centro cittadino, causando la morte di cinquantadue persone e lasciando centinaia di feriti.

Alle 12.10 di quel fatidico giorno, gli aerei alleati puntarono dritto sul cuore di Sulmona, con l’obiettivo di centrare il ristorante Italia, noto per essere frequentato da uno degli uomini più vicini a Hitler. Le bombe, i frammenti impazziti degli ordigni e i proiettili di mitragliatrice colpirono in numerosi punti nevralgici della città: corso Ovidio, Palazzo Pretorio, piazza XX settembre, piazza del Carmine e, soprattutto, tra le affollate bancarelle di piazza Garibaldi. Il bilancio della carneficina fu devastante, con 52 civili che persero la vita.

Oggi, a ottanta anni di distanza, Sulmona ha voluto ricordare quell’orribile giornata con una solenne cerimonia. A mezzogiorno, in Largo Faraglia, davanti alla lapide commemorativa, il sindaco Gianfranco Di Piero e il presidente del consiglio comunale Cristiano Gerosolimo hanno reso omaggio alle vittime. Accanto al sindaco, in un gesto di profonda commozione, era presente anche Raffaele Bonitatibus, uno dei superstiti della strage, tirato fuori dalle macerie dopo circa dodici ore.

“È nostro dovere ricordare e onorare la memoria di chi ha perso la vita in quella tragica giornata”, ha dichiarato il sindaco Gianfranco Di Piero. “Questi eventi ci ricordano quanto sia preziosa la pace e quanto sia importante lavorare ogni giorno per mantenerla”.

Anche il presidente del consiglio comunale, Cristiano Gerosolimo, ha voluto esprimere il suo pensiero: “Questo eccidio rappresenta una ferita ancora aperta per la nostra comunità. Il ricordo di quelle vittime ci sprona a lavorare per un futuro in cui la violenza e la guerra siano solo un lontano ricordo”.

La cerimonia è stata preceduta da 52 rintocchi di campane, uno per ogni cittadino che perse la vita. Tra i partecipanti all’evento, gli studenti dell’istituto comprensivo “Mazzini-Capograssi”, che hanno presentato un progetto intitolato “Sulle tracce della memoria: orienteering nei luoghi della Seconda Guerra Mondiale”. Gli studenti hanno condiviso i loro pensieri sul tema della Pace, arricchendo la commemorazione con riflessioni profonde e toccanti.

“Abbiamo voluto coinvolgere i giovani in questo progetto per far sì che comprendano l’importanza della memoria storica”, ha spiegato la dirigente scolastica Domenica Pagano, “solo conoscendo il passato possiamo evitare di ripetere gli stessi errori.”

La cerimonia si è conclusa con la benedizione di don German Sosa, cappellano dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità, che ha esortato i giovani a portare avanti i valori della Pace. “La memoria di questi tragici eventi deve essere un faro che illumina il nostro cammino verso un futuro di pace e armonia”, ha detto don Sosa.

All’evento erano presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni combattentistiche e d’arma, della Brigata Maiella e la senatrice Gabriella Di Girolamo. Tutti hanno sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di questi eventi per costruire un futuro migliore.

La comunità di Sulmona ha partecipato con profondo rispetto, dimostrando ancora una volta come il ricordo di quegli eventi tragici sia fondamentale per mantenere viva la memoria e promuovere la pace.

Domenico Verlingieri