SULMONA: IL DERBY DEI LICEI? UNO “SCIENTIFICO” NAUFRAGIO

di Luigi Liberatore – Uno dei più scaltri, suppongo dei più “fetenti” del liceo scientifico “Fermi” (absit iniuria verbis), deve essersi ricordato dei miei interventi di un anno fa proprio in occasione dell’analogo incontro di calcio fra il Classico e lo Scientifico, non in relazione al punteggio ma a quello striscione “Il greco mettetevelo nel culo” messo in bella vista sulle gradinate dello stadio. Non voglio deludere quello studente che a margine della notizia di questo giornale che riportava l’esito del tradizionale scontro calcistico ha scritto: “adesso aspettiamoci l’articolo di Luigi Liberatore”. Ne avrei fatto a meno, soprattutto perché non ho visto la partita; tuttavia è il dopo partita che mi ha solleticato, in particolare le scritta “oxfordiane” vergate dai liceali dello scientifico agli ingressi dell’istituto “Ovidio” che fanno passare per una carezza verbale lo striscione di un anno fa. Che gli studenti del classico abbiano perso sul campo di pallone non mi stupisce; caratterialmente chi sceglie la lingua latina e greca non apprezza tanto le verticali, le bisettrici e soprattutto le diagonali che nel calcio sono la regola per i ruvidi difensori. Vorrei dire altro, siccome manco da qualche tempo voglio tenermi buono e non azzannare né aizzare come uno del “Fermi”. Dal momento che parlo a studenti e docenti, una similitudine storica, rinascimentale, non ci sta male. Almeno così mi pare. Mentre si diffonde la notizia sulla presunta morte del poeta Pietro Aretino, un letterato, tale Paolo Giovio, suo avversario ovviamente, immagina e pubblica il famoso epitaffio: “Qui giace l’aretin poeta tosco, di tutti disse mal fuorchè di Cristo, scusandosi col dir: non lo conosco”.  Riavutosi, Pietro Aretino risponde: “Qui giace il Giovio storicone altissimo, di tutti disse mal fuorchè dell’asino, scusandosi col dir: egli è il mio prossimo”. Mutatis mutandis, penso che i liceali del “Fermi” con le loro scritte volgari, sconce e indecenti abbiano mostrato un lato che non li accomuna con lo studio, tantomeno con lo sport se questo viene ritenuto un elemento di associazione e non di aggressione. La performance scribacchina notturna non ha avuto nulla a che dividere col derby calcistico giocato nel pomeriggio e nessuno si azzardi a definirlo gesto goliardico. Semmai, qualche ragazzo del classico, li aiuti a tradurre le citazioni in latino, giusto per smorzare amarezza e volgarità al finale della storia. Il derby non c’entra in questo caso. Post scriptum: non andrò a leggere i commenti. 

3 thoughts on “SULMONA: IL DERBY DEI LICEI? UNO “SCIENTIFICO” NAUFRAGIO

  • bene,e’ l’italietta delle chiacchiere per dare a credere,due secondi di visibilita’ ,le priorita’ sono altre,iniziando dalla disastrata condizione della scuola pubblica italiana,
    alcuni esempi:
    https://www.linkiesta.it/2023/05/scuola-pubblica-italia-professori-stipendi/
    https://www.huffingtonpost.it/dossier/terra/2023/11/27/news/le_scuole_italiane_un_disastro_per_ambiente_e_salute-14313185/
    il derby non interessa a nessuno, spot pubblicitari (dirigenti/responsabili) per popolino credulone ,basterebbe ignorare l’irrilevante incontro,e basta,o no?

  • Immaginavo avrebbe risposto al mio commento con un bell’articolo, d’altronde due anni fa dedicò ben due articoli a una partita tra studenti liceali. Poiché Lei è voluto andare indietro nel tempo con questa “similitudine”, mi chiedo perché non faccia un’analisi storica di queste partite. Se si fosse informato a sufficienza, oggi come due anni fa, saprebbe che sono ormai decenni che le due scuole si scagliano in campo con cori e striscioni poco eleganti. Con molti di questi “avversari” abbiamo amicizie tali da definirle fraterne, per questo il problema sociale che Lei ne fa è irrilevante. Questa partita, proprio per la passione che ci mettono le due scuole, non può che essere unificante, anche con i lati che Lei definisce negativi e da zoticoni. Non voglio dilungarmi, penso che i problemi territoriali siano altri e credo che il giornalismo debba incentrarsi su cose più serie. P.S. ci credo ben poco che non leggerà i commenti, d’altronde sono due anni che l’ha presa sul personale. (Fetente, anche se senza offesa, ci chiami qualcun altro. Abbassa solamente il livello dell’articolo).

  • immagina rosicare per aver perso e non sapere che il classico nel pre-partita ha messo uno striscione abbastanza interessante ma di cui nessuno parla

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