TERZO TEMPO DEL DERBY LICEALE DA CENSURARE
La giornata festosa allo stadio Pallozzi di Sulmona, dove si è svolto il tanto atteso derby tra il Liceo Scientifico “Fermi” e il Liceo Classico “Ovidio”, ha visto trionfare i ragazzi dello Scientifico con il punteggio di 6-3. Tuttavia, l’entusiasmo sportivo e la competizione sana sono stati oscurati da un episodio spiacevole dopo la partita.
Nella serata di ieri, all’ingresso del Liceo Classico “Ovidio”, sono comparse scritte con frasi sessiste e scurrili. Questi atti di vandalismo, documentati anche in un video diffuso sui social media, rappresentano un triste epilogo per una giornata che avrebbe dovuto celebrare i valori dello sport e della convivenza civile.
Le scritte offensive, che preferiamo non riportare per decenza, sono un esempio di antisportività che va ben oltre lo sfottò accettabile tra tifoserie. La vandalizzazione di un luogo pubblico, e in particolare di un’istituzione scolastica, è un gesto che non può essere tollerato e che richiede una seria riflessione.
Il personale del Liceo Classico “Ovidio”, insieme agli studenti, si è immediatamente mobilitato per ripulire l’area vandalizzata. Nella serata stessa e questa mattina, tutti si sono impegnati per rimuovere le scritte, dimostrando un grande senso di responsabilità e comunità.
È così triste vedere cose del genere. Questi atti non solo danneggiano la scuola, ma offendono anche lo spirito di lealtà e rispetto che gli insegnanti cercano di infondere negli studenti.
Il gesto di ripulire subito le scritte è un segnale positivo che dimostra come la comunità scolastica del Liceo Classico “Ovidio” sia determinata a non lasciarsi sopraffare da tali atti di vandalismo. Tuttavia, è fondamentale che vengano presi provvedimenti per prevenire il ripetersi di simili episodi e per educare i giovani al rispetto reciproco e alla civiltà.
La speranza è che tutti gli studenti coinvolti possano imparare da questo episodio e lavorare insieme per costruire un ambiente scolastico più rispettoso e inclusivo. La competizione sportiva dovrebbe essere un momento di gioia e crescita, non un pretesto per divisioni e atti di vandalismo.
La comunità di Sulmona è chiamata a riflettere e a rispondere con fermezza, promuovendo i valori dello sport, del rispetto e della solidarietà tra i giovani, affinché episodi come questo non si ripetano in futuro.
Domenico Verlingieri