ORDINAZIONE PRESBITERIALE DEI DIACONI DI SANZA E ROMITO IL 24 GIUGNO IN CATTEDRALE
L’attesa è finalmente giunta al termine per la comunità religiosa della diocesi di Sulmona-Valva, con l’annuncio della celebrazione dell’ordinazione presbiteriale dei diaconi Cristian Di Sanza e Francesco Romito. L’evento solenne, che segna un importante passo nel percorso spirituale dei due uomini dedicati al servizio divino, è previsto per il 24 giugno nella maestosa cattedrale di San Panfilo Vescovo a Sulmona.
La scelta della data non è casuale, poiché coincide con la solennità della natività di San Giovanni Battista, una ricorrenza di profondo significato spirituale per la Chiesa cattolica. La cerimonia sarà presieduta dal vescovo Michele Fusco, figura centrale nell’ordinazione di nuovi membri del clero e nel sostegno della loro missione di servizio alla comunità.
Dopo la celebrazione principale, i neo-ordinati avranno l’opportunità di presiedere per la prima volta l’Eucaristia nelle rispettive chiese. Don Cristian Di Sanza guiderà la sua prima messa il giorno successivo, martedì 25 giugno, nella suggestiva chiesa di Santa Maria Assunta a Roccaraso, mentre don Francesco Romito avrà la sua prima celebrazione mercoledì 26 giugno nella storica basilica di Santa Maria Assunta a Castel di Sangro.
L’entusiasmo e la gratitudine dei futuri presbiteri sono palpabili nell’annuncio ufficiale dell’ordinazione. Don Cristian Di Sanza ha espresso la sua profonda gratitudine al Signore per il dono del sacerdozio, unitamente alla consapevolezza dell’immensa responsabilità che porta con sé. Invita la comunità a condividere con lui e con don Francesco Romito questo momento speciale, chiedendo sostegno e preghiere per il loro cammino spirituale.
La parrocchia di Santa Maria Assunta a Roccaraso e l’intera diocesi di Sulmona-Valva si preparano quindi ad accogliere con gioia e fervore quest’importante occasione, riconoscendo il significato profondo dell’ordinazione presbiteriale nella vita della Chiesa locale e nella sua missione di diffondere la fede e l’amore di Dio tra i fedeli.
L’evento rappresenta non solo un momento di festa e celebrazione per la comunità religiosa, ma anche un’opportunità di rinnovare il proprio impegno verso il servizio e la dedizione al bene comune, ispirandosi all’esempio di umiltà e sacrificio offerto dai nuovi presbiteri nel loro ministero pastorale. (d.v.)