IN ABRUZZO PARTE DA CAMPO DI GIOVE E MOLINA ATERNO IL SERVIZIO DI RICHIESTA E RINNOVO PASSAPORTO NEGLI UFFICI POSTALI

Parte da Campo di Giove, da Molina Aterno e da altri 12 Comuni dell’aquilano  il servizio di richiesta e rinnovo passaporti negli uffici postali dei Comuni abruzzesi inclusi nel progetto “Polis” di Poste Italiane.
Grazie alla convenzione firmata tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i cittadini residenti potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del documento presentando la documentazione direttamente nell’ufficio postale, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.
Oltre a Campo di Giove e Molina Aterno, il nuovo servizio è disponibile da oggi in altri 12 uffici postali aquilani:  Canistro, Capitignano, Castellafiume, Fontecchio, Luco dei Marsi, Ovindoli, Poggio Picenze, Rocca di Mezzo, San Pio delle Camere, Sante Marie e Villa Sant’Angelo. Il nuovo servizio sarà comunque fruibile in circolarità “provinciale”. Ad esempio, i cittadini potranno recarsi o presso l’ufficio abilitato del comune di residenza o in uno qualsiasi degli altri 13 uffici postali dove è stato attivato il servizio.
Il servizio passaporti, che fa parte del progetto Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila Comuni con meno di 15mila abitanti, sarà progressivamente esteso a partire da luglio anche in tutti gli uffici postali del Paese senza distinzione tra piccoli e grandi, come recentemente annunciato dal Direttore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco al termine di un incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Siamo molto orgogliosi – ha dichiarato Daniele Evangelisti, responsabile provinciale della Filiale dell’Aquila di Poste Italiane – di portare nuovi servizi nei territori, a dimostrazione dell’attenzione della vicinanza di Poste Italiane alle comunità. La possibilità di richiedere o rinnovare il passaporto in ufficio postale va incontro alle reali esigenze dei cittadini consentendo loro di risparmiare tempo e danaro e di limitare gli spostamenti da e verso L’Aquila per ottenere il documento. La maggioranza degli uffici postali prevede l’apertura anche al sabato mattina e questo rappresenta un ulteriore vantaggio per tutti coloro che durante la settimana hanno impegni lavorativi”.
Effettuare la richiesta è semplice. In primo luogo, non serve prenotare un appuntamento. Basterà recarsi in ufficio postale come per qualsiasi altra operazione, consegnare a sportello un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie (di cui una precedentemente legalizzata), una marca da bollo da 73,50 euro, in contrassegno telematico e pagare il bollettino di 42,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica di Poste Italiane, sarà l’operatore di sportello a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento.
Il servizio di rilascio del passaporto, si aggiunge agli altri servizi attivi negli uffici postali Polis. In particolare, in 10 sedi della provincia dell’Aquila (Balsorano, Capitignano, Castellafiume, Luco nei Marsi, Ovindoli, Poggio Picenze, Rocca di Mezzo, Sante Marie, San Pio delle Camere e Villa Sant’Angelo) e altre 18 in Abruzzo è già possibile richiedere 15 diversi certificati dell’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) come il certificato anagrafico di nascita, di residenza, di cittadinanza, di stato civile e di stato di famiglia. Sono infine 104 gli uffici postali della provincia dell’Aquila (287 in Abruzzo) abilitati al rilascio dei primi tre certificati INPS: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.
Il progetto Polis prevede un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro, finanziato per 800 milioni con risorse del Piano complementare al PNRR (Dl 59/2021), mentre gli altri 400 milioni sono a carico di Poste Italiane.