“UN SILENZIO CHE RACCONTA”: LA STORIA DEL PRATOLANO ROCCO DI PILLO NELLA RESISTENZA

Un evento imperdibile si terrà mercoledì 29 maggio alle 15.30 nell’aula magna “Falcone e Borsellino” dell’istituto tecnico industriale “Da Vinci” di Pratola Peligna: la presentazione del libro “Un silenzio che racconta” di Riccardo Lolli, edito dalle edizioni Menabò. La presentazione sarà guidata dal professore Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, che ne ha curato la prefazione.

Francesco Sabatini

All’evento interverranno numerose figure istituzionali, tra cui la dirigente dell’istituto d’istruzione superiore “Fermi” Luigina D’Amico, il sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, e altri rappresentanti locali. Parteciperanno anche Carlo Fonzi, presidente dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, e Davide Adacher dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea.

Il libro “Un silenzio che racconta” narra la storia di Rocco Di Pillo di Pratola Peligna, un pacifista, un anarchico, e un uomo coraggioso che, dopo l’armistizio dell’8 settembre, venne deportato dai nazisti prima nel campo di Natzweiler-Struthof e poi in quello di Flossenburg, dove fu impiegato nei lavori forzati e inquadrato come detenuto politico.

Durante l’evento, sarà allestita una mostra fotografica curata dalla professoressa Agata Stampone e dagli studenti dell’ultimo anno dell’istituto tecnico industriale. Gli studenti, nel loro viaggio di istruzione, hanno visitato il campo di concentramento di Dachau e hanno voluto testimoniare l’orrore di quei campi attraverso i loro scatti.

L’evento si preannuncia toccante e di grande rilevanza storica e sociale, offrendo un’occasione unica per conoscere e riflettere su una pagina importante della storia locale e nazionale, attraverso la testimonianza di coloro che hanno vissuto e combattuto per la libertà e la dignità umana.

One thought on ““UN SILENZIO CHE RACCONTA”: LA STORIA DEL PRATOLANO ROCCO DI PILLO NELLA RESISTENZA

  • Un sentito complimento e un grande ringraziamento ad Agata Stampone insieme a tutti coloro che hanno curato questo evento di grande valore storico, sociale e umano.

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