NOTE E EMOZIONI: ALEX BRITTI INCANTA PRATOLA PELIGNA
Un’ondata di emozioni ha travolto Pratola Peligna, con il celebre cantautore Alex Britti che ha regalato un concerto indimenticabile nell’ambito dei festeggiamenti della Madonna della Libera.
L’evento ha fatto registrare presenze record, consacrandosi come un trionfo non solo per Britti, ma anche per il Comitato festeggiamenti, guidato da Raimondo Onesta, e per l’amministrazione comunale. La serata ha visto la partecipazione entusiasta di migliaia di persone, tutte unite dal potere della musica.
Le corde della chitarra di Britti hanno intrecciato armonie incantevoli, mentre le parole delle sue canzoni coinvolgenti hanno trasportato il pubblico in un viaggio emozionale senza precedenti. Ogni brano eseguito è diventato una pagina di storia per le numerose persone presenti, creando un’atmosfera di connessione e condivisione unica.
Le note di successi come “Oggi sono io” e “La vasca” hanno risuonato nell’aria, suscitando ricordi e creando nuovi momenti indimenticabili. Britti, con la sua straordinaria abilità musicale e la sua presenza scenica carismatica, ha saputo creare una serata magica, dimostrando ancora una volta come la musica possa unire, ispirare e lasciare ricordi indelebili.
La manifestazione, oltre ad essere un evento musicale di grande rilievo, ha rappresentato un momento di forte coesione per la comunità di Pratola Peligna, confermando il valore culturale e sociale della musica. Grazie all’impegno del Comitato festeggiamenti e dell’amministrazione comunale, questo concerto rimarrà nella memoria di tutti i presenti come uno degli eventi più significativi degli ultimi anni.
In conclusione, la performance di Alex Britti non è stata solo un’esibizione musicale, ma un vero e proprio viaggio attraverso le emozioni e i ricordi, capace di toccare il cuore di ognuno. Una serata che ha dimostrato, ancora una volta, il potere straordinario della musica.
Domenico Verlingieri
Nulla contro Alex Britti che è intoccabile ma purtroppo Orlando Onesto ha mostrato scarsa onestà verso un Patrono come San Venanzio che non ha dato rispetto come è sempre stato tra comitati.Essere “onesti “con sé stessi è prioritario a livello di credenti dato che parliamo di Santi Patroni.Non si può sbattere la porta in faccia al proprio vicino.Questo dimostra indifferenza e poca poca sensibilità e la dice tutta.