PALAZZO PORTOGHESI CHIUSO DA 7 ANNI, D’ALOISIO “CELEBRA” L’ANNIVERSARIO CON UN MAZZO DI FIORI
di Gioia Perinetti – A quasi sette anni dalla chiusura di Palazzo Portoghesi Angelo D’Aloisio, consigliere comunale del M5S, questa mattina, accompagnato dagli attivisti del gruppo territoriale pentastellato di Sulmona – Valle Peligna, ha deposto un mazzo di fiori sul cancello della struttura, un gesto che vuole essere simbolico per un anniversario, quello del 16 maggio, che ha dato il via ai tanti anni senza la biblioteca regionale e costringendo gli abitanti del capoluogo peligno e dei comuni limitrofi a vivere senza un servizio fondamentale. L’unica alternativa in città è l’attuale sede inps che presenta non pochi disagi.
Palazzo Portoghesi era la culla della formazione e dell’istruzione di Sulmona, un luogo di aggregazione e di studio per alunni, studenti, ricercatori che trovavano nell’edificio spazi e strumenti per arricchire il proprio sapere e valorizzare le proprie ricerche. Non solo libri e ricerche ma anche uno spazio verde dove incontrarsi, svolgere lavori di gruppo e discutere di argomenti attuali; un’area verde che ora è abbandonata a se stessa. “Era il 16 maggio del 2017 quando fu chiuso Palazzo Portoghesi e ne seguì già da subito la promessa di una riapertura in tempi brevi: due anni”, ha dichiarato D’Aloisio che ha poi continuato:”Nel 2019 l’ex consigliere regionale Giorgio Fedele del M5S, sempre attento alle problematiche del territorio, supportato da una nostra proposta, presentò una interpellanza al consiglio regionale e l’ex assessore Liris (FdI), oggi senatore, parlò di una riapertura di Palazzo Portoghesi entro tre anni; sostanzialmente, a detta della giunta Marsilio, la struttura sarebbe già dovuta essere aperta da due anni”. Palazzo Portoghesi è stato al centro anche delle scorse elezioni regionali, molti hanno inserito la struttura della storica biblioteca regionale nei programmi elettorali; a questo proposito D’Aloisio ha affermato:
“Le facili promesse sono proseguite anche nell’ultima campagna elettorale dove tanto i consiglieri della maggioranza di centro destra uscenti, quanto gli eletti nel centro destra del 2018 e poi passati alla opposizione, salvo poi ricandidarsi nel centro per economie elettorali, promettevano un ulteriore impegno per l’imminente riapertura di palazzo Portoghesi chiuso oramai da sette anni. Per onestà intellettuale diamo atto al consigliere Verrecchia (FdI) di aver presentato una sua risoluzione anche se oggi, a pochi giorni dal 7° anno dalla sua chiusura, non si vede neanche all’orizzonte un interessamento reale, con atti amministrativi della giunta regionale finalizzato alla riapertura. Sarà stata l’ennesima presa in giro per questo territorio? Speriamo di no”, ha sottolineato il consigliere comunale pentastellato. Bisogna anche ribadire che ad oggi gli utenti della sede “provvisoria” dell’Apc di Sulmona possono godere di alcuni servizi come la connessione alla rete internet grazie all’impegno di Marco Alberico attivista e blogger della Casa Di Vetro che, vincendo un ricorso al Difensore civico della Regione Abruzzo, ha ristabilito il diritto, sancito dal Codice dell’Amministrazione digitale, alla connessione internet nei luoghi di studio. “La sconfitta della politica è sotto gli occhi di tutti, un singolo cittadino ha ottenuto di più delle consigliere regionali Scoccia e La Porta. Questo non basta, è necessario ritornare a studiare a Palazzo Portoghesi in sicurezza”, ha concluso D’Aloisio.